Il 15 dicembre il Mart di Rovereto ha compiuto vent’anni. Il presidente del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Vittorio Sgarbi, e il CdA, hanno deciso di festeggiare con quattro progetti.
Il 5 dicembre è stata inaugurata la mostra “Giotto e il Novecento”: 200 opere che segnano l’eredità di Giotto nell’arte degli artisti moderni e contemporanei. L’11 dicembre si è tenuta una serata con le autorità che hanno contribuito a scrivere la storia del museo, compresi Gabriella Belli, fondatrice e prima direttrice del Mart (dal 1987 al 2011) e l’architetto Mario Botta che ha progettato l’attuale sede del museo, inaugurata il 15 dicembre 2002.
La festa continuerà sabato 17 dicembre con un ricco programma di attività gratuite per il grande pubblico. Sette appuntamenti per tutte le età, accessibili anche a persone sorde o cieche. Si comincia con una visita guidata a Casa Depero, si prosegue con tre visite guidate alla mostra “Giotto e il Novecento”, di cui una con traduzione in Lingua dei Segni e una animata per famiglie. Inoltre, laboratori per bambini negli spazi dell’Area educazione e per adulti e bambini negli spazi del museo.
La quarta iniziativa riguarda i follower del Mart, oltre 120.000 su Facebook e 48.000 su Instagram. Dal 15 dicembre il Museo sta pubblicando sui suoi profili i 10 video che compongono la nuova campagna di comunicazione istituzionale: Mart. Ventannidamore. Girata negli spazi non espositivi, nell’iconica architettura di Mario Botta, la campagna racconta storie di coppia, rapporti di sorellanza, legami familiari. Protagoniste persone comuni a cui il Mart ha chiesto di condividere con semplicità e autenticità la propria storia. Partendo dal presupposto che il museo sia luogo delle relazioni.
Ph crediti Mart, Jacopo Salvi