Terzo posto ad una sola lunghezza dalla Baviera, seconda e preceduta dalla sola Lombardia: è un risultato di grande prestigio quello raccolto dal Team Trentino al termine della due giorni del Meeting Arge Alp che a Bressanone ha contrapposto le rappresentative regionali del gruppo di lavoro alpino. La compagine lombarda ha meritato il successo in virtù dei 263 punti conquistati, ben 43 in più della Baviera che preceduto di un’incollatura il Team Trentino (220 a 219) che si è giovato di ben otto successi parziali e degli storici primati siglati da Lorenzo Naidon (Us Quercia) nel salto in lungo con 7,49 (migliorato l’antico 7,46 di Giuliano Setti, annata 1981) e dalla staffetta 4×400 formata da Michele Frizzi, Pietro Carpentari, il fiemmese Samuele Delladio e Mario Antolini che con 3’15″89 ha riscritto la storia trentina della disciplina andando a migliroare il 3’16″87 corso nel 1992 da Groff-Benini-Pegoretti-Stablum.
Per entrambi i risultati da record, secondo posto alle spalle della Lombardia. Solo due centimetri a vantaggio di Leonardo Pini (7,51) hanno separato Naidon dal successo nel salto in lungo: dopo aver messo a referto un 7,37 al quinto turno di salti, il ventiquattrenne campione italiano assoluto di decathlon ha trovato all’ultimo tentativo lo spunto per volare a 7,49 e conquistare l’ennesimo record personale di una stagione da capogiro che oltre a traghettarlo oltre il muro degli ottomila punti nel decathlon (8090 per la precisione, terzo italiano all-time) l’ha visto scalare altre tre graduatorie trentine di tutti i tempi, vale a dire lungo (l’odierno 7,49), 110hs (13″97) e asta (5,20 considerando la non riconoscibilità dei primati di Renato Dionisi, maturati durante il tesseramento extraprovinciale).

Come detto in apertura, sono stati nel complesso 8 i successi targati TN nella due giorni della Raiffeisen Arena con Sofia Pizzato (Lagarina Crus Team) e Sofia Trettel (Us Quercia) a tornare in Trentino ciascuna con due ori e un argento al collo.
La velocista under 18 di Villazzano ha raccolto il successo personale nei 200 metri (24”61) dopo aver chiuso in piazza d’onore i 100 metri (11”78 contro l’11”69 della svizzera Blumenthal) e aver contribuito alla vittoria della 4×100 trentina insieme a Giulia Torresani, Giulia Riccardi e Maddalena Torresani. Percorso del tutto analogo per la diciannovenne fiemmese capace di conquistare il gradino più alto del podio nei 400 (57”13), chiudere al secondo posto i 400hs (1’02”63 dietro la lombarda Seramondi, 1’00”16) per poi lanciare verso il primo posto la staffetta 4×400 con Samira Mainai, Giulia Torresani e Jennie Rizzi.
Alla quaterna di successi trentini in pista ha risposto un equivalente poker nei concorsi: doppietta nell’alto grazie all’altra fiemmese Pamela Croce (Us Quercia, 1,73) e al noneso Stefano Ramus (Atletica Valli di Non e Sole, 2,04) con Giulia Riccardi (Gs Trilacum) a firmare il lungo con 5,94 ed Emanuele Giuliani (Us Quercia) a conquistare il triplo con 15,29.
Foto: Giuseppe Facchini