Venerdì 10 giugno, alle ore 17.00, si apre ufficialmente l’estate del Museo Ladino di Fassa, con un evento in cui saranno illustrate le novità di questa stagione 2022. “Conties depentes / Leggende dipinte” – laboratorio di decorazione della ceramica sul tema dei racconti tradizionali, organizzato in collaborazione con ELEL Ceramic Art – andrà ad affiancare l’attività per famiglie “Giramuseo” e le visite guidate.
Per le cinque Sezioni sul territorio, accanto alle visite guidate, prosegue “A spas che spas”, tour per bambini e famiglie con l’ausilio di una curiosa mappa di raccolta dei timbri delle sezioni per vincere un simpatico omaggio finale. Grazie alla collaborazione con i Comitati manifestazione, nei mesi di luglio e agosto le sezioni saranno aperte occasionalmente anche in altri orari, per proporre attività diverse e particolari.
Il Museo Ladino sarà anche protagonista dell’edizione 2022 del Circen Dolomites Festival, il festival circense delle Dolomiti fassane, con inaugurazione, proprio al Museo, il 29 luglio e la proposta di originali iniziative a tema Enrosadira: lo spettacolo naturale che fa tingere di rosa la pietra dolomitica all’alba e al tramonto. Il percorso di digitalizzazione e valorizzazione delle iniziative di museo immersivo, intrapreso con l’avvento della nuova direzione, ha portato alla realizzazione della App MOBIcult, fiore all’occhiello dell’estate 2022. Si tratta di un agile supporto alla visita delle sale del Museo, da scaricare gratuitamente su tablet e smartphone. Questo strumento accompagnerà i visitatori lungo l’intero percorso museale attraverso una descrizione a tappe delle sale, da ascoltare o leggere direttamente sul proprio device, con approfondimenti dedicati a singoli argomenti oppure ad oggetti particolari.
L’applicazione è stata sviluppata dall’azienda trentina Suggesto in collaborazione con l’Università di Trento e la Fondazione Bruno Kessler, nell’ambito di un progetto condiviso tra il Museo della Guerra di Rovereto e il Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme, a cui ha aderito successivamente anche il Museo Ladino di Fassa, grazie al sostegno finanziario della Regione Autonoma Trentino Alto Adige/Südtirol.
La App sarà disponibile in ladino fassano, italiano, inglese e tedesco. «Siamo convinte che questo possa essere un valido supporto alla visita del Museo, che permetterà di comprendere al meglio le tematiche esposte, scegliendo in piena autonomia quali settori approfondire ed il tempo da dedicare alla visita» è il commento dell’équipe del Museo. «Anche per le scuole e i docenti e per tutti coloro che volessero preparare in anticipo la visita o ripercorrere le sale in un momento successivo la App sarà uno strumento molto valido. I contenuti del progetto sono stati realizzati fondendo l’esperienza maturata dai Servizi Educativi del Museo a favore di disparati target di utenza con gli approfondimenti etnografici, storici ed artistici frutto delle numerose ricerche condotte dalla Majon di Fascegn nel corso degli anni».
Un’intera parte dell’App è dedicata alle sezioni sul territorio, mentre di anno in anno potranno essere aggiunti nuovi materiali e percorsi tematici, come pure le future mostre temporanee. E ancora, in quest’occasione saranno esposti nella sala “L. Heilmann” gli elaborati unici e davvero originali presentati per l’iniziativa “Mia Majon di Fascegn” legata al lancio del nuovo logo.