Michil Costa al “Campo base” di Canazei

Le ripercussioni della monocultura turistica sono evidenti soprattutto sulle Alpi: strade congestionate, seconde case, vuote, che fanno lievitare i prezzi immobiliari, impianti di risalita e piste su ogni vetta, concorrenza spietata tra strutture alberghiere. Ma è proprio questo quello che gli ospiti stanno cercando? Michil Costa, albergatore esuberante ed entusiasta, uomo di cultura, ambientalista e visionario, invoca nel libro “Futurismo. Un accorato appello contro la monocultura turistica“, un nuovo senso del fare turismo – contro l’industrializzazione dell’economia turistica e a favore di una cultura dell’ospitalità basata sui solidi valori del bene comune, della sostenibilità e dell’umanità.

Ne parlerà mercoledì 21 settembre alle ore 21.00 a Canazei, ultimo appuntamento di “Campo base” il laboratorio di idee sulle Dolomiti in forma di rassegna che nel corso dell’estate ha ospitato personaggi illustri, alpinisti ed esperti per approfondire questioni su presente e futuro della montagna.

Futurismo. Un accorato appello contro la monocultura turistica” è anche il titolo della serata condotta dai giornalisti Elisa Salvi e Giorgio Pedron.

L’appuntamento è in Piaz G. Marconi o, in caso di maltempo, al cinema teatro Marmolada alle ore 21.00.

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