Venerdì mattina gli studenti del triennio dell’Istituto di Istruzione “La Rosa Bianca” delle due Sedi, Predazzo e Cavalese, sono stati coinvolti, su invito dell’APT di Fiemme, a discutere,presso il Palafiemme di Cavalese, con 4 grandi imprenditori della Valle di Fiemme: Lorenzo Delladio (La Sportiva), Marco Felicetti (Fiemme 3000), Riccardo Felicetti (Pastificio Felicetti) e Riccardo Turri (Starpool), sotto l’abile guida della giornalista Maria Concetta Mattei.
I ragazzi si sono susseguiti al microfono incalzando gli imprenditori con una serie di domande, preparate in classe insieme ai loro insegnanti, che spaziavano dal modo di affrontare la situazione pandemica a quello della crisi energetica dovuta allo scoppio della guerra in Ucraina.
Quattro aziende completamente diverse tra loro sia dal punto di vista del prodotto, pasta, abbigliamento sportivo, wellness, pavimenti in legno, sia dal punto di vista della loro storia, aziende familiari, nate ancora nel secolo scorso (1908 il Pastificio Felicetti e 1928 La Sportiva) e aziende sorte da poche decine di anni (Starpool nel 1975 e Fiemme 3000 nel 1993).
È emerso in tutti il grande amore per il luogo in cui vivono: spostarsi in altri luoghi più comodi, sia come servizi che come vicinanza alle materie prime, sarebbe stato più facile e conveniente, ma la decisione di rimanere il Valle di Fiemme è stata unanime.
Durante l’intervista è emersa anche la grande amicizia che lega questi quattro imprenditori che, come ha ricordato Lorenzo Delladio, sostenevano insieme a lui, la proposta “Outdoor Paradise” , operazione di marketing che avrebbe previsto la riqualificazione turistica e territoriale del Passo Rolle, un progetto che si basava su un cambio di prospettiva radicale per il turismo di montagna. In breve l’idea era quella di riportare al naturale un’area tradizionalmente vocata allo sci alpino, attraverso lo smantellamento degli impianti e la riqualificazione delle strutture presenti, per soddisfare nuovi target di appassionati della natura e della vita attiva all’aria aperta, alla ricerca di benessere, sostenibilità, sicurezza e semplicità.
Il messaggio finale dato agli studenti delle Valli di Fiemme e Fassa dagli amministratori di queste grandi aziende è stato chiaro e condiviso: studiate, imparate le lingue, fate esperienze all’estero ma poi tornate, la nostra Valle ha bisogno di voi, tornate qui a lavorare, c’è bisogno di forza lavoro ma anche di nuove imprenditorialità.