Dal sentiero si vede solo la cima della chioma. È confusa con quella di un abete diverso da lui che lo nasconde alla vista di chi cammina sul percorso. Artemio, l’Albero della Fortuna, è lì da un giorno particolare e molto lontano. Non l’avremmo cercato se l’artista della Val di Fiemme Sergio Camin non avesse scritto la sua storia e quella di Marabella, la fata di cui si innamorò quando non era ancora un abete.
Dai primi di settembre 2023, Artemio è segnalato lungo il sentiero. Avvicinandosi si legge anche la sua storia, tradotta in inglese e tedesco. Anche chi non crede a quanto raccontano le leggende, quando passa di lì, va trovarlo e, inevitabilmente, appoggia la sua mano sul tronco. Non si sa mai…
Artemio, l’Albero della Fortuna, si trova 2.300 metri dopo aver iniziato il Giro del Cucal nel comune di Ville di Fiemme. Il percorso, opportunamente segnalato, inizia in località Copara (dove si può parcheggiare) ed è distante 20 minuti di cammino dal centro della frazione Varena.

Il sentiero si inserisce nel progetto “Ville di Fiemme – Un Passo Alla Volta”, una rete di percorsi facili da percorrere a piedi. Sono viaggi nei boschi e nei prati di Ville di Fiemme che si collegano tra loro e talvolta attraversano i centri storici delle frazioni Carano, Daiano, Varena.
In una di queste passeggiate, il percorso Bianco di Daiano, Sergio Camin nel 2022 ha lasciato un altro segno. È la sua installazione d’arte “Il bosco dei silenzi diversi”, realizzata per il Museo d’Arte Contemporanea di Cavalese. Lungo il percorso alcune sedute cubiche invitano a sedersi per ascoltare i silenzi diversi che esprime il bosco. Nella tabella introduttiva si legge: “Il Silenzio è l’assenza di rumori, di suoni, voci e simili, ma per noi, umani comunque urbani, non è più così da tanto tempo. Il Silenzio per noi è l’assenza di certi rumori e certi suoni, quelli della nostra quotidianità e appartenenza.