Afghanistan: Fiemme si mobilita

Il dramma del popolo afghano sta mobilitando anche la valle di Fiemme, in particolare il gruppo di Emergency di Fiemme e Fassa guidato da anni con passione da Orietta Gabrielli, responsabile della biblioteca comunale di Cavalese che ha organizzato per mercoledì 25 agosto alle 17.30 nel giardino della biblioteca (in caso di maltempo al Palafiemme), assieme al Comune e a “La voce delle donne” un incontro con Elisa Giunchi, docente di Storia e istituzioni dell’Asia all’Università di Milano, esperta di Pakistan e Afghanistan.

Elisa Giunchi a pubblicato numerosi saggi, tra cui: “Afghanistan. Storia e società nel cuore dell’Asia”, Carocci 2007; “Pakistan. Islam, potere e democratizzazione”, Carocci 2009; “Nel nome di Allah. L’autorità religiosa nell’Islam”, Jouvence 2017; l’ultimo appena pubblicato “Il Pashtun armato. La diffusione di armi da fuoco in Afghanistan e il declino dell’Impero britannico (1880-1914)”, Mondadori 2021

L’incontro affronterà, nella prospettiva di passato-presente-futuro, le vicende dell’Afghanistan negli ultimi 20 anni, fino ad arrivare al ritiro delle truppe americane e della coalizione internazionale, la situazione attuale, la condizione delle donne, le prospettive per il futuro.

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Sarà presente anche il Gruppo Fiemme e Fassa di volontari di Emergency, che avvierà nell’occasione una raccolta fondi a favore del Centro chirurgico per vittime di guerra di Kabul che, come sempre dal 2001, rimane operativo per curare tutti i feriti di guerra.

E’ necessaria la prenotazione al n. 0462 237544, email: biblioteca@comunecavalese.it, e l’esibizione del green pass.

E intanto, assieme al Comune e alla biblioteca di Cavalese, Emergency sta organizzando un pomeriggio al Parco di Cavalese per domenica 29 agosto, dedicato alla raccolta fondi per l’ospedale di Emergency a Kabul.

”Stiamo cercando di coinvolgere associazioni e persone che possano offrire volontariamente un po’ di tempo per proporre un’attività, ad es. laboratori per adulti e bambini, letture, attività motorie, ecc. – ci dice Orietta Gabrielli – tutto il ricavato delle iscrizioni ed offerte andrà naturalmente ad Emergency. Se qualcuno è disponibile per un’attività ne saremmo felici. Appena definito il programma lo comunicheremo prontamente”.

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