Dal 3 al 12 marzo 2023, le terrazze assolate dei rifugi della Val di Fiemme e della Val di Fassa diventano straordinari palchi a cielo aperto, insieme a teatri, strade e pub nei borghi di queste due vallate dolomitiche.
Anche quest’anno, infatti, torna il Dolomiti Ski Jazz, il festival musicale che porta in quota i ritmi caldi del grande jazz, ma anche del blues, della musica funk e di quella latina. Le località coinvolte sono: Canazei, Pera di Fassa, Moena, San Giovanni di Fassa, Campitello di Fassa, Passo S.Pellegrino, Tesero, Predazzo, Cavalese, Castello di Fiemme e la novità assoluta del Nuovo Teatro di Cembra.
Per la sua 25° edizione, il Festival presenta grandi novità! 25 appuntamenti, uno per ogni anno del festival, per ascoltare nomi di punta del jazz italiano come Fabrizio Bosso, Stefano Cantini e Francesco Maccianti e un monumento del jazz afroamericano come Bobby Watson.
Da non perdere anche la programmazione collaterale che affianca ai caratteristici concerti in quota e nei teatri, le nuove Street Parade e Jam Session attraverso le vie di Cavalese, Moena e Tesero.
I concerti sono tutti gratuiti ad esclusione di quelli serali in Val di Fiemme e in Val di Cembra, per i quali è necessario acquistare il biglietto (è possibile anche fare un abbonamento per tutti i concerti!).
Si inizia venerdì 3 marzo con The Hi-Stakes. All’Hotel Bellavista -di Canazei (Pecol), ore 12.00
The Hi-Stakes è un quintetto di musicisti internazionali di base ad Amsterdam. La band fa ballare il pubblico con il Rhythm and Blues ispirato a Louis Jordan, fa sognare con il suono dolce e sincero delle Blues Ballads – seguendo la scia di Percy Mayfield, e urlare con un Jazz-Blues simile al primo Ray Charles. Canzoni originali, piene di ironia e passione, suonate con autenticità attraverso la vasta molteplicità dei generi musicali presenti negli anni ’50 e ’60, da ballad blues liriche a rhythm ’n’ blues esplosivi; in altre parole, il loro repertorio (interamente originale) comprende tutto ciò che c’è tra il mondo blues e jazz. Uno degli aspetti che li contraddistingue è la scrittura dei testi in chiave moderna, rivisitando i valori degli anni ’50. Il loro motto potrebbe essere tradotto come “Sì allo stile vintage, no ai valori vintage”. The Hi-Stakes sono l’italiano Sam Ghezzi alla voce e al sassofono tenore, l’olandese Gideon Tazelaar al sassofono tenore, il tedesco Linus Eppinger alla chitarra, il messicano Cesar Puente al contrabbasso e l’israeliano Joe Korach alla batteria. La particolare combinazione di due sassofoni tenori come sezione fiati risalta il loro specifico timbro e suono in un modo unico e distintivo.
Music band: Sam Ghezzi (voce e sax tenore), Ben Fitzpatrick (sax tenore), Linus Eppinger (chitarra e banjo), Cesar Puente (basso), Joe Korach (batteria).