Parte oggi, dopo l’anteprima del 27 maggio di Lisignago che aveva recuperato l’indagine lampo degli Omini annullata lo scorso anno, uno spettacolo costruito con le parole della gente che incontrano per strada, la rassegna “Contavalle”. Dopo sette di attività sul territorio, questa “piccola rassegna del ri-esistere” nata nel Comune di Altavalle arriva oggi, passo dopo passo, a proporre almeno un’iniziativa in ognuno dei sette comuni della valle di Cembra: Albiano, Altavalle, Cembra Lisignago, Giovo, Lona Lases, Segonzano e Sover.
“Un cerchio che si chiude – afferma il direttore artistico Tommaso Pasquini – per una manifestazione che da sempre non vuole porsi come mero serbatoio di eventi tra le due sponde solcate dall’Avisio ma, soprattutto e sempre più, come piattaforma collaborativa tra associazioni, enti locali e comunità. Una nuova stagione, ancora più ambiziosa, che a noi di “Contavalle” piace figurare come la stagione della co-progettazione: fatta di nuovi metodi per immaginare e decidere insieme una piccola (ma essenziale) parte di futuro, per questa valle”.
“Contavalle” è un festival di teatro partecipato, e teatro del racconto, già sperimentato in Trentino anche a “Montagne racconta” nelle Giudicarie. Si tratta di un evento importante sia per la qualità degli spettacoli e degli eventi, sia per il fare comunità che produce.
Il programma è vasto e proseguirà fino al 27 agosto con programmi che seguiremo direttamente e di cui parleremo in seguito.
Per ora l’annuncio del primo appuntamento di oggi venerdì 21 luglio alle 21 presso l’importante chiesa gotica di San Pietro, la più antica della valle, dove Pino Petruzzelli ci incanterà con alcuni brani e racconti di varia origine, raccolti e intrecciati appositamente per questo luogo. Al suo fianco lo scrittore e storico Alfonso Lettieri, che ci restituirà un inquadramento storico e artistico della chiesa e dei suoi affreschi, e la violinista Yesenia Vicentini (primo violino dell’Orchestra Giovanile Regionale “Paganini”). Un mix tra storia, arte, musica e teatro che ci restituirà tutta la magia di uno dei luoghi d’arte più affascinanti della val di Cembra