La pandemia aumenta gli utenti del Sistema bibliotecario trentino, titolava un comunicato stampa della provincia di Trento, facendo sobbalzare sulle sedie i bibliotecari trentini che fra chiusure totali, semichiusure, take-away e servizi a domicilio, hanno visto stravolti i numeri delle loro statistiche. In realtà s’erano dimenticati di specificare che si trattava degli utenti di Mlol, la piattaforma con cui Provincia e biblioteche offrono importanti risorse digitali tra cui giornali e riviste (migliaia da tutto il mondo), ebook, audiolibri, etc.
Come afferma il comunicato durante quest’anno di pandemia anche le biblioteche hanno infatti dovuto reinventare le modalità di erogazione dei propri servizi, potenziando, soprattutto nella fase del lockdown, il digitale. Sono circa 70 le biblioteche del Sistema bibliotecario trentino che, dal 2012 hanno aggiunto ai servizi tradizionali l’accesso alla piattaforma MLOL, il maggior servizio di digital lending disponibile in Italia per le biblioteche pubbliche e utilizzato da oltre 5.000 biblioteche italiane e straniere. Notevoli le risorse digitali che le biblioteche del Sistema della Provincia autonoma hanno acquisito per l’utenza trentina.
LE RISORSE DIGITALI
Ebook (24.000 titoli), riviste e quotidiani in consultazione (oltre 7.000, fra cui Repubblica, La Stampa, Corriere della Sera, con tutte le edizioni regionali),
audiolibri in streaming e in prestito (ca. 500) oltre a centinaia di migliaia di risorse open professionalmente organizzate.
A queste risorse si aggiungono circa 20.000 ebook che possono essere chiesti a prestito agli altri sistemi bibliotecari che utilizzano la medesima piattaforma MLOL, senza che l’utente ne abbia alcun onere.
I NUMERI
Prima del lockdown, erano mediamente 250 al mese i nuovi utenti in tutto il Trentino che scoprivano e si iscrivevano per accedere alla piattaforma MLOL, ma a marzo 2020 sono stati 1600 e 1500 ad aprile. Gli accessi sono più che raddoppiati rispetto ai mesi precedenti: dai ca. 50.000 mensili si è passati a 96.000 a marzo, 122.000 ad aprile, 106.000 a maggio; anche il prestito di e-book è più che raddoppiato passando dai circa 5.500 mensili ai 9.400 di marzo, 12.000 ad aprile, 10.000 a maggio; le consultazioni dell’edicola sono passate dalle circa 50.000 dei mesi precedenti alle 77.000 di marzo e 130.000 di aprile. Questo potrebbe essere considerato una ovvia conseguenza della “reclusione” e un fuoco di paglia, ma le statistiche dei mesi successivi dimostrano una notevole fidelizzazione con un incremento consolidato del 70% rispetto ai mesi precedenti la pandemia. Evidentemente gli utenti più affezionati al libro di carta, hanno scoperto il digitale e si sono, almeno in parte, convertiti a questa diversa modalità di lettura.
Incrementati anche gli investimenti per acquistare le risorse digitali: nel 2020 la Provincia autonoma ha messo ca. 60.000 euro e altri 90.000 sono stati allocati dalle biblioteche. Ultimamente ha attivato l’accesso all’intero catalogo di audiolibri dell’editore “Il Narratore”. Oltre 800 titoli classici e moderni.