Ciò che non si può dire: il racconto del Cermìs

Prosegue mercoledì 27 aprile a Cavalese la rassegna “Più storia & più storie”. Dopo l’interessante incontro con Francesco Filippi che ha ripercorso la nostra storia coloniale che racconta nel libro “Noi però gli abbiamo fatto le strade” sarà a Cavalese Pino Loperfido per presentare il libro “Ciò che non si può dire. Il racconto del Cermis”, Edizioni Del Faro.

Pino Loperfido propone un testo completamente nuovo in cui, accanto ad una ricostruzione quasi giornalistica dei fatti del 3 febbraio 1998, dona al lettore le avventure di un’anima curiosa.

Il 3 febbraio un aereo partito dalla base militare U.S.A. di Aviano trancia i cavi della funivia del Cermìs. Una cabina precipita nel vuoto causando la morte delle venti persone a bordo. Dall’altra cabina, solitario, Francesco assiste impotente e qualche tempo dopo decide di mettersi a scrivere.
È un racconto, il suo, ricco di coincidenze, premonizioni e ricordi che parte da un’infanzia segnata da un’altra tragedia e giunge ad una maturità segnata dalla piena consapevolezza del proprio stare al mondo.

“Ciò che non si può dire” era uscito come monologo, andato in scena con successo in molti teatri con Andrea Castelli e poi, nel 2019, con Mario Cagol. Ora ritorna in forma completamente nuova di romanzo.

La rassegna letteraria è organizzata dalla biblioteca e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cavalese, in collaborazione con la Libreria Lagorai di Predazzo.

La partecipazione è libera e gratuita, nel rispetto della normativa anti-Covid vigente. L’appuntamento è per le ore 20.30.

Info: 0462 237544 – whatsapp 338 3040831 – biblioteca@comunecavalese.it -facebook.com/bibliotecadicavalese.

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