Cosa fare durante le feste a…Moena

Come abbiamo trascorso le settimane dell’avvento e come trascorreremo le festività nei paesi delle Valli di Fiemme e Fassa? Gettiamo assieme uno sguardo su cosa potremo fare le festività natalizie e l’arrivo del nuovo anno a

MOENA

Fino al 9 gennaio La Fata delle Dolomiti si trasforma in un magico villaggio natalizio con casette in legno concerti e giostre per bambini, in piazza Ramon, piazza Sotegrava e piazzetta Perla Alpina. Accanto ai mercatini, le giostre per bambini insieme agli elfi del bosco, simpatici spettacoli ed eventi musicali, mentre nei giardinetti in strada Loewyi ci si può immortalare davanti a una grande scultura di neve. La novità è un gioco itinerante per le vie del paese “Pappy Christmas”. Info e biglietti presso la casetta del comitato eventi di Moena.

Dopo il concerto di canti natalizi eseguiti dai cori Enrosadira e Negritella in programma il 21 dicembre nella chiesa parrocchiale di San Vigilio, gli appuntamenti natalizi di Moena proseguono con i presepi artigianali e gli alberi di Natale nel rione Turchia dove si potrà ammirare dal 23 dicembre al 9 gennaio l’esposizione curata dall’associazione Grop de Turchia che ha allestito una ventina di presepi in ambientazioni suggestive negli angoli più caratteristici del rione. il più grande viene preparato all’interno del fienile tabià del copeto , una costruzione del 1693, con statue di legno a grandezza naturale scolpite da artisti locali. Camminando lungo le vie dello storico borgo si potrà respirare fino al 13 gennaio l’atmosfera della leggenda di Turchia.

Il nuovo anno inizierà domenica 1 gennaio a suon di zampogna. Alle 16:00 in piazza de Sotegrava e piazza de Ramon si esibiranno i suonatori di zampogna in abiti tradizionali provenienti da Fontanafredda in Friuli, in un suggestivo concerto itinerante lungo le vie del centro eseguendo brani natalizie della tradizione popolare.

L’8 gennaio alle ore 17.30 in piazza de Ramon si terrà un concerto del Coro della confraternita degli stellari di Faedo che farà rivivere il tradizionale rito dell’epifania. Fin dalla sua costituzione il coro è impegnato nella ricerca e nella riproposizione degli antichi canti della stella rigorosamente eseguite ad orecchio come nell’antica tradizione. La compagine composta da circa 30 elementi ed è diretta dal maestro Giovanni Filippi.

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