Avvincente diretta di musica live per riproporre il Museo Ladino attraverso i giovani sulle pagine Facebook e YouTube dell’Istituto Culturale Ladino. Venerdì 4 giugno alle ore 18:00. In attesa della riapertura ufficiale prevista per il 10 giugno, il Museo si risveglia a suon di musica, e che musica! Nell’ambito delle iniziative di rilancio del Museo e dell’Istituto ladino – caratterizzate dallo slogan Mia Majon, Mia Storia, Mia Parlèda e con l’obiettivo di coinvolgere il territorio nelle attività dell’Istituto culturale e del Museo ladino – si è sviluppata l’idea di creare un evento realizzato dai ragazzi per i ragazzi.
Così, con la preziosissima collaborazione dell’associazione INOUT – nata nel 2017 per dare risposta e sostegno a idee e iniziative rivolte ai giovani in Val di Fassa – ha preso vita l’evento D-gei te Museo, programmato in diretta sulle pagine Facebook e YouTube dell’Istituto Culturale Ladino per venerdì 4 giugno a partire dalle 18.00.
Lo scopo dell’iniziativa è di far reinterpretare ai giovani del territorio il Museo ladino, esaltando i loro talenti e le loro idee e valorizzando nel contempo la lingua e la cultura ladina, espressione di un’identità viva, attiva, giovane e dinamica, sempre in fermento, anche grazie alla musica!
Gli ingredienti ci sono tutti. Un luogo di storia e cultura, un DJ vicino ai giovani, Daniel Liberatore, e un modo unico per far vivere e respirare ai giovani, non solo la musica, ma anche la riscoperta della propria cultura. Un evento live animato dove, in un crescendo di suoni house, le figure della tradizione ladina prendono vita nelle sale del Museo.
La buona riuscita dell’evento sta soprattutto nella capacità di attivare un circolo virtuoso di collaborazione tra associazioni territoriali, enti istituzionali, operatori economici e cittadini di ogni età. Una situazione win-win che riuscirà a dimostrare come, dall’unione, sia possibile favorire la bellezza dello stare assieme e sentirsi parte di una comunità tenendola viva.
E da qui nasce l’appello del Museo a tutto il territorio di seguire l’iniziativa in tempo reale, nei bar, negli esercizi commerciali, a casa, ovunque, e di interagire via Facebook con i nostri ragazzi, inviando commenti, foto e video delle situazioni in cui i followers stanno seguendo l’evento. Un appello che D-gei te Museo lancia a tutti con lo slogan: “ la cultura ladina siamo noi e ognuno di noi può fare la sua parte per tenerla viva”.