I responsabili delle biblioteche in questi due anni di pandemia hanno spesso lamentato l’incertezza delle norme anti-covid da applicare. Spesso infatti si parlava di scuole, musei o di “luoghi della cultura” senza specificare se, ed a quali, dovessero fare riferimento le biblioteche. Da qui si sommavano le richieste agli uffici provinciali per avere chiarezza sull’applicazione delle norme.
Tant’è, per fare un esempio, che qualcuno ha scoperto ora che già da quasi un anno, era stata abolita la quarantena per i libri rientrati in biblioteca, ma nessuno aveva avvisato i bibliotecari.
Inoltre – aggiunge la responsabile di una biblioteca valligiana – molti utenti pensavano che le biblioteche fossero chiuse anche dopo mesi dalla riapertura. Problemi di comunicazione, ma soprattutto la confusione che ci ha coinvolti un po’ tutti in questi 2 anni.
Da oggi, 1 aprile, è tutto più chiaro anche per le biblioteche oltrechè per musei e mostre. Non ci saranno limitazioni di nessun tipo se non l’uso della mascherina chirurgica, mentre rimarranno per cinema e teatri
Con l’entrata in vigore del decreto-legge 24 marzo 2022, n.24, che stabilisce la fine dello Stato di emergenza, le modalità di accesso ai luoghi della cultura e dello spettacolo cambiano infatti così:
MUSEI, MOSTRE, ARCHIVI E BIBLIOTECHE
Dal 1° aprile 2022, per l’accesso a musei, parchi archeologici, mostre, archivi, biblioteche e altri luoghi della cultura non è più richiesto il possesso del green pass rafforzato, né di quello base.
Resta l’obbligo di utilizzo di mascherine chirurgiche.
CINEMA, TEATRO E CONCERTI
- AL CHIUSO: dal 1° al 30 aprile 2022 per la partecipazione agli spettacoli che si svolgono al chiuso è richiesto il possesso del cosiddetto green pass rafforzato e l’obbligo di indossare le mascherine FFP2.
- ALL’APERTO: dal 1° al 30 aprile 2022 per la partecipazione agli spettacoli che si svolgono all’aperto è richiesto il possesso del cosiddetto green pass base e l’obbligo di indossare le mascherine FFP2.