Martedì 29 marzo nel corso dell’Assemblea di Istituto, tutti gli studenti dei tre Licei della Scuola Ladina di Fassa hanno partecipato a “Dire Fare Sostenibile”, un meet online promosso e organizzato da Unisona, l’ente leader nell’organizzazione di eventi per le scuole, in collaborazione con Fridays For Future Italia.
L’incontro è stato moderato dal giornalista Federico Taddia e presentato con freschezza ed energia dai giovani attivisti Sara Segantin, narratrice scientifica fiemmese e volto noto di Geo&Geo, e Giovanni Mori, ingegnere ambientale e energetico. Iniziato con un breve video nel quale venivano animati i pensieri di una giovane ragazza colpita da tutte le conseguenze del cambiamento climatico, il racconto è proseguito poi con l’analisi delle cause della crisi che ormai da anni colpisce il nostro pianeta.
Dati e grafici hanno messo in luce la situazione attuale, spiegati con chiarezza dalla climatologa Elisa Paiazzi, docente presso il dipartimento di fisica dell’Università di Torino. Anche la musica è stata protagonista con “La punta dell’iceberg” della band Eugenio in Via Di Gioia, presente all’evento con il cantante Eugenio Cesaro che ha contribuito a dare all’incontro una nota di leggerezza.
È stato letto anche un estratto molto emozionante da “Non siamo eroi”, il libro di Segantin nel quale erano raccolte le emozioni delle prime manifestazioni nel febbraio 2019. Dopo aver analizzato i vari problemi si è passati alle possibili soluzioni che, nonostante già esistano, per svariate ragioni spesso non vengono ancora messe in atto.
Ciò che più allontana l’avviamento della cosiddetta transizione ecologica è principalmente il suo elevato costo iniziale, che però a lungo termine è stato dimostrato che crea guadagno.
Di soluzioni concrete gli studenti del Triennio dei Licei hanno discusso anche dopo l’incontro online; alle classi è stata distribuita una scheda-progetto, nella quale si chiedeva come migliorare in termini di eco-sostenibilità la struttura scolastica.
Tante le proposte: migliorare la raccolta differenziata, monitorare il riscaldamento in tutti gli edifici scolastici, distribuire l’acqua in modo più efficiente, per ridurre il consumo di bottiglie di plastica. Idee che si spera a breve possano essere concretizzate.
Una giornata piena e ricca di significati, quella organizzata dai rappresentanti degli studenti, capace di informare e soprattutto, di coinvolgere attivamente ragazze e ragazzi. Un’iniziativa che ha portato maggiore consapevolezza e favorito una presa di coscienza da parte dei più giovani sul loro ruolo e sulle loro responsabilità nel plasmare il futuro delle valli e dell’intero pianeta.
Daniele Chiocchetti e Mattia Valentini