A fine novembre, sono volati in Messico per disputare l’Ironman Cozumel i due atleti PRO del DoloTeam, Margie Santimaria e Andrea Pizzeghella, entrambi all’ultimo impegno stagionale.
“La frazione di nuoto nel Mar dei Caraibi – racconta Glauco Veronesi nella newsletter della società sportiva – è una delle più spettacolari al mondo. L’ottima visibilità dell’acqua e l’enorme quantità di vita sottomarina che accompagna gli atleti durante tutto il percorso la rendono un’esperienza indimenticabile. Per la frazione ciclistica gli atleti devono percorrere 3 giri intorno all’isola per completare i 180 km (112 miglia) del percorso in bicicletta. Il percorso copre le fantastiche strade dell’Oceanside e la grande zona alberghiera. Percorso piatto, veloce e bello. La maratona finale si corre su un percorso pianeggiante e attraversa molti dei siti caratteristici di Cozumel, tra cui la passeggiata sul lungomare, la piazza principale del centro e i quartieri storici. Centinaia di spettatori hanno riempito i marciapiedi per guardare e tifare gli atleti fino al traguardo nella piazza del municipio nel centro di Cozumel”.
Pizzeghella ha terminato il percorso nell’ottimo tempo di 8h19’52, chiudendo in ventunesima posizione assoluta e diociottesimo tra i PRO. “Felice di questo risultato – ha commentato l’atleta -. Abbiamo deciso di prepararlo la settimana prima della Coppa Crono di Cervia, mettendo in gioco molti imprevisti e difficoltà. La determinazione è la nostra forza e penso d’averlo dimostrato. Resto un po’ dispiaciuto per aver sbagliato alcuni dettagli nutrizionali che hanno compromesso tre quarti di maratona. L’inesperienza si combatte sul campo e devo dire che ne ho avuto la prova. Felice d’aver imparato tanto da questa bella esperienza. Grazie a tutte le persone che mi hanno supportato”.
La sfortuna ha invece fermato Margie Santimaria quando si trovava in una ottima posizione: “Sono veramente molto arrabbiata!! Stavo bene e volevo dimostrarlo. Purtroppo al km 80 ho bucato. Ho riparato la ruota ma al km 133 mi ha abbandonato definitivamente. Rientro a casa con il dispiacere per non aver attraversato il traguardo come avrei voluto. Ringrazio tutti i miei sponsor, la mia società, il mio allenatore che tanto mi sopporta e la mia famiglia che è sempre con me”.