Emozioni paralimpiche

Oggi prendono il via a Tokio i XVI Giochi Paralimpici, che vedranno la partecipazione di 4.537 atleti in rappresentanza di 163 nazioni. In attesa della cerimonia di apertura (prevista alle 13, ora italiana), la memoria vola indietro nel tempo, a marzo 2018, quando Giacomo Bertagnolli e Fabrizio Casal hanno regalato alla Val di Fiemme una delle emozioni più grandi della sua storia sportiva. 

Come tutti ricordano, Jack e Fabry dai Giochi Paralimpici di Pyeongchang, in Corea del Sud, avevano portato a casa quattro medaglie nella categoria ipovedenti: due ori (slalom gigante e slalom speciale), 1 argento nel supergigante e 1 bronzo nella discesa libera. 

Area escursionistica e sciistica Carezza della Val d’Ega in Alto Adige

I loro successi erano stati condivisi a distanza da familiari, amici e compagni, tanto che oltre cento persone si erano svegliate all’alba per assistere insieme a scuola (che per l’occasione aveva aperto le porte alle 5) alla vittoria del primo oro, accolto con lacrime, abbracci e festeggiamenti.

Il 21 marzo, al loro ritorno a scuola, l’istituto d’istruzione “La Rosa Bianca” di Cavalese e Predazzo li aveva accolti con una grande festa: in un palazzetto dello sport affollato, con 800 presenti – tra studenti, docenti, familiari e tifosi – a cantare l’Inno d’Italia, Giacomo e la sua guida Fabrizio avevano sfilato sotto un tunnel di sci sostenuti dai loro orgogliosi insegnanti, per poi condividere con i presenti aneddoti, emozioni e speranze per il futuro. I due atleti avevano poi sfilato per il paese in carrozza, prima di essere ricevuti nel palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme.

Chi era presente alla festa, ricorda la gioia dei due ragazzi e il coinvolgimento dei presenti. Un ricordo che, a distanza di 3 anni, riesce ancora ad emozionare perché racconta una storia fatta di passione, amicizia, fiducia e impegno. Valori che da oggi saranno di nuovo protagonisti alle Paralimpiadi di Tokyo. Forza Azzurri!

Expert f.lli Tomaselli
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