Fassa Coop guarda al futuro

La Famiglia Cooperativa Val di Fassa non smette di sognare. Nonostante le difficoltà dell’ultimo anno, Fassa Coop pensa in grande, forte di un bilancio che si è chiuso in utile e del nuovo Magazzino Alimentari, in funzione da Natale. Un investimento da 5 milioni di euro, deciso dal CdA e dalla direzione del Fassa Coop nel 2015. Il cantiere, iniziato nel 2019, ha visto in opera 12 aziende locali, per un totale di 23.000 ore di lavoro. La superficie del magazzino è passata da 2.400 a 4.000 m2, dedicati per metà ai prodotti secchi e per metà ai freschi e surgelati, con un occhio di riguardo all’ambiente grazie a una centrale di raffreddamento a CO2 e a 822 led che permetteranno di risparmiare 180.000 kWh all’anno. “Sulla base della crescita esponenziale che la nostra cooperativa ha avuto negli ultimi 15 anni, abbiamo deciso di investire ancora di più nell’ingrosso, così da poter ampliare la merceologia – spiega il direttore Luca Giongo -. Una maggior varietà e acquisti fatti alla fonte saltando, dove possibile, i grossisti, ci permetteranno di essere ancora più concorrenziali. In questo modo, puntiamo non solo a rafforzarci ulteriormente in Val di Fassa, ma anche ad estenderci in Val di Fiemme e oltre i passi”.

Il nuovo magazzino è stato presentato ai soci in occasione dell’assemblea del 10 aprile, svoltasi in modalità telematica e ancora disponibile in streaming sul sito della Famiglia Cooperativa (fassacoop.it). “In un momento difficile come quello che stiamo attraversando – con un’intera stagione invernale persa e la maggior parte delle aziende ancora ferme -, Fassa Coop continua a svolgere quel ruolo sociale, oltre che economico, che da sempre ci caratterizza. A un anno dall’inizio della pandemia, possiamo dire con orgoglio di non aver licenziato nessuno, di essere ricorsi alla cassa integrazione solo in pochissimi casi e di aver continuato a rappresentare una garanzia per i nostri dipendenti e le loro famiglie”, prosegue Giongo.

I dati del bilancio 2019/2020 sono una fotografia delle difficoltà del periodo, ma anche della forza della Famiglia Cooperativa: “Abbiamo chiuso il bilancio con un utile di esercizio oltre i 540.000 euro, anche se 230.000 euro provengono da ricavi straordinari (contributi, rimborsi assicurativi e plusvalenze). Rispetto all’anno precedente registriamo quindi un calo dell’utile “ordinario” di circa 615.000 euro, dovuto soprattutto a un aumento del costo del personale (+8,3%) e alla perdita di fatturato (-3,4%). Per quanto riguarda le vendite, l’ingrosso ha perso 1milione 800mila euro, mentre 300.000 sono gli euro persi dall’extra-alimentare. Fortunatamente il dettaglio degli alimentari ha registrato un aumento di 840mila euro, che sono andati a bilanciare in parte le perdite degli altri settori. Con il nuovo magazzino e con un servizio che vogliamo essere sempre più efficiente e completo, speriamo di rilanciare l’ingrosso, con l’augurio che le aziende della valle possano presto tornare a lavorare”.

“È un lavoro di squadra quello che ci attende: come Famiglia Cooperativa, come soci e come territorio – conclude Giongo -. Solo insieme possiamo uscirne più forti di prima”.

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