I “RI/cordi – RI/emersi” di Giulia Varesco a Lago

Tutto pronto per l’evento artistico che vedrà la prima esposizione/installazione visiva ed ambientale dell’Avisio a Lago di Tesero con le foto-composizioni plan air dell’artista Giulia Varesco, dal 16 luglio al 22 agosto 2022.

“RI/cordi – RI/emersi” il titolo dell’installazione della giovane artista e fotografa di Lago di Tesero, per non dimenticare la storia e il valore ambientale di questi luoghi.

Chi osserva le ampie foreste della Val di Fiemme, così come le affascinanti architetture dolomitiche della Val di Fassa, o gli alpeggi che interessano tutta questa parte del Trentino Settentrionale, infatti, probabilmente non immagina che questi luoghi siano stati interessati dagli eventi della Prima Guerra Mondiale; eppure, anche in queste valli di grande bellezza e tranquillità̀, gli eserciti sfidarono l’impossibile con fortificazioni, trinceramenti e dispiegamenti delle truppe.

Ecco perché́, ancora oggi, sia così importante ricordare cosa accadde 100 anni addietro, e diviene ancora più rilevante raccontare ciò che la gente ignora e la scuola non insegna: cosa successe sulle impervie cime montane di Fiemme e di Fassa, quello che subirono i soldati a 2.500 metri tra inverni gelidi, primavere ostili, estati torride e condizioni di vita pietose.

“Dopo aver studiato la storia sulla carta, averla sentita raccontare da chi ci ha “messo sopra le mani” in un periodo precedente a quello attuale, aver tracciato un percorso che poi è risultato il fulcro centrale del racconto, aver elaborato e realizzato un libro fotografico che racconta a parole, ma soprattutto visivamente, una parte di storia vissuta in luoghi poco conosciuti – racconta l’artista cresciuta in questa valle – ho deciso che è ancora necessario parlare di questi avvenimenti, è necessario rimarcare e mantenere un presidio culturale a riguardo, ed è altrettanto necessario quanto urgente far “RIEMERGERE IL RICORDO perché́ dietro le pagine di storie che, come ben sappiamo sono sempre scritte dai vincitori e mai dai vinti, si nascondono vissuti ed esperienze personali che costituiscono una parte fondamentale della memoria storica individuale e sociale”

Il progetto si è sviluppato grazie all’istallazione di 10 immagini estrapolate dal suo libro fotografico “Ein Schrei Zum Himmel (Un grido verso il cielo)”, stampate su materiale impermeabile, quale pvc 500gr, dimensioni 120x80cm, fissate al fondale del laghetto di Lago di Tesero per garantirne la sicurezza da vento e precipitazioni.

La performance visiva, dunque, prevede che i fruitori possano passeggiare attorno al laghetto ed assaporare l’arte, respirando la memoria e la riemersione del ricordo, non solo dalle acque del lago di Tesero, ma anche dalla propria percezione del passato che ha visto, ognuno di noi, testimoni indiretti di uno scenario inimmaginabile, sempre più attuale nel presente.

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