“I Vicini della Regola Feudale: cognomi e soprannomi” è il titolo di un opuscolo pubblicato dalla Regola feudale di Predazzo che contiene gli interventi dell’annuale incontro culturale con i Vicini della Regola che doveva tenersi al teatro comunale di Predazzo il 7 novembre 2020 e che, a causa della pandemia, è ancora in alto mare.
L’opuscolo suscita interesse non solo per i “Vicini” della Regola in quanto, pur concentrandosi sui soprannomi dei Vicini, individua i processi di formazione dei soprannomi in valle e in Trentino
Lo storico Italo Giordani nel suo intervento ricorda, da “forestiero” alcuni aneddoti registrati all’inizio della sua attività di insegnante in quel di Tesero. Cita i cognomi legati ai singoli paesi e alcuni soprannomi derivati da patronimici, matronimici, località o mestieri, i cognomi estinti di famiglie importanti come Alberti, Muratori, Calderoni, Scopoli, Unterpergher e i periodi di formazione dei cognomi di Predazzo.
La dottoressa Lydia Floss che si occupa di toponomastica presso la Soprintendenza per i Beni culturali della Provincia autonoma di Trento, analizza invece i soprannomi delle famiglie dei Vicini della Regola Feudale di Predazzo tratti dal primo elenco del 1850: quelli derivati da nomi di persona, da attività, come Caorer, Fachin, Pitor, Cialdo, ispirati a caratteristiche fisiche cromatiche o comportamentali (Riz, Piciol, Moro, Bulo, Orbo) o ispirati a nomi di animali, piante e oggetti (Galina, Volpìn, Faghèr, Careta, Panet, Sciopèt) o a cognomi e toponimi (Caran, Medil) ad aggettivi numerali (desnöf). E poi quelli di origine tirolese come (Giegher, Snaizer, Taofer) o soprannomi doppi.
Infine, il Vicino Bruno Bosin propone un confronto, illustrato in una dettagliata tabella, fra i soprannomi originari e quelli attuali. Nel primo Libro matricola della Regola Feudale del 1850 risultano 615 Vicini che si riconoscono in 20 cognomi (non c’è più Rasmo). Prima di allora si ha notizia solo delle 71 persone che nel 1608 avevano sottoscritto il primo statuto della Regola e che corrispondevano a 25 cognomi fra cui non erano menzionati Boninsegna, Bonora e Nicolao.
Nel 1850 sono citati 248 soprannomi (le famiglie Morandini ne avevano ben 36). Nel 1908 il Libro matricola è stato riscritto e risultano 661 Vicini con 257 soprannomi che andranno via via diminuendo. Attualmente i soprannomi degli oltre 700 Vicini della Regola feudale sono 190 (i soli Gabrielli ne hanno 26). Di questi – sottolinea Bosin – solo 81 sono quelli storici e, curiosità, alcuni sono abbinati a cognomi diversi. Per esempio “Trinel” è abbinato sia ai cognomi Bosin che Guadagnini, così come “Pecol” e “Moro” abbinati a Dellagiacoma, ma anche a Giacomelli. L’unico cognome cui è associato un solo soprannome è Degaudenz con “Caorer”.
Bosin ha rilevato infine che, nella riscrittura del libro matricola dei Vicini, avvenuta negli anni ‘90’, gli estensori hanno spesso attribuito soprannomi più recenti con cui alcuni Vicini erano più conosciuti, in alternativa al soprannome originario.