Una delegazione del Cio (Comitato Olimpico Internazionale) ha fatto visita alle strutture della Val di Fiemme che serviranno allo svolgimento delle gare Olimpiche in Trentino durante i Giochi invernali del 2026. I lavori ai trampolini del salto di Predazzo erano comunque necessari, indipendentemente dai Giochi Olimpici, visto che le strutture, realizzate ormai 30 anni fa, richiedevano di essere sottoposti a manutenzione straordinaria.
Soddisfatti per l’esito della visita del Cio la Provincia autonoma e il Comune di Predazzo. Il progetto di adeguamento delle strutture, sottolineano l’assessore allo sport della Provincia autonoma e il sindaco di Predazzo, è stato concordato con il Cio e la Federazione sportiva cui fa riferimento l’attività del salto dal trampolino e approvato dal Consiglio comunale, e ha quindi preso atto di alcune esigenze emerse proprio a seguito del confronto con Cio e Federazione sportiva.
In particolare, proprio al fine di adeguare le strutture agli attuali standard Olimpici e renderli maggiormente adatti alle competizioni, sono emerse le necessità di aggiornare alcuni elementi come la collocazione della torre dei giudici, per renderla maggiormente idonea alla valutazione delle competizioni, e il rifacimento del servizio per trasferire gli atleti in quota. Inoltre i trampolini vanno allungati per renderli adatti alle performance attuali degli atleti e far sì che siano valide anche per il futuro, quindi dopo le Olimpiadi del 2026. I lavori, sottolinea la Provincia autonoma, sono conseguenza della necessità di operare la manutenzione straordinaria a strutture ormai datate e di adeguarle agli standard Olimpici.
Sul fronte dei tempi, la Provincia autonoma sottolinea come si stia procedendo secondo cronoprogramma, con la prospettiva di bandire l’appalto durante l’estate.