La nuova tendenza delle due ruote si chiama Gravel. Arriva dagli Stati Uniti e nasce dalla necessità del popolo americano di raggiungere, in alcune zone, le strade secondarie su ghiaia, gravel in inglese. Come a macchia d’olio la nuova disciplina si è diffusa in tutto il mondo, diventando una vera e propria moda, tanto che i vari marchi ciclistici si stanno adattando alle nuove esigenze del mercato offrendo questo tipo di mezzo, un mix tra una bici da corsa e una mtb.
Anche gli organizzatori di eventi ciclistici Massimo Panighel e Massimo Debertolis hanno colto la palla al balzo, proponendo la Mythos Alpine Gravel, manifestazione non competitiva in Trentino inserita tra le proposte che andranno ad anticipare il big event di mtb Mythos Primiero Dolomiti. I gravellisti si raduneranno domenica 26 giugno a San Martino di Castrozza. Dopo una partenza libera “alla francese”, si apriranno due percorsi: il primo, Black, di 73 km e 238 0m di dislivello con il 25,5% di asfalto, il 70,9% di sterrato e il resto di pista ciclabile; il secondo “Green” di 42,5 km e 131 0m di dislivello con il 29,4% di asfalto ed il restante 70,6% di sterrato.
Non sono previsti roadbook né frecce: si andrà alla scoperta del percorso un poco alla volta, pedalata dopo pedalata, seguendo la traccia GPS dal proprio smartphone o dal computerino. Questo è il vero spirito di libertà che caratterizza il gravel, niente vincoli, niente orologi e nessuna meta precisa, soltanto il gusto di pedalare in compagnia, o da soli, facendo affidamento solo sulle proprie gambe. Oltre alle biciclette specifiche da gravel, sono tranquillamente utilizzabili anche le mtb, le bici da strada e le E-bike.
Lungo il percorso verranno allestiti dei vari punti di ristoro. Per garantire un elevato standard all’evento, il numero massimo di iscritti per il percorso Black è di 300 concorrenti e 700 quello per il Green, mentre la quota di iscrizione pari a 30 euro è la stessa per entrambe le proposte fino al 23 giugno.
Foto: Newspower