Dal 6 all’8 marzo è approdata in Val di Fiemme, passando da Trento e dalla Val di Cembra, la pima edizione di Futura 2023, il summit organizzato dall’associazione italiana Ambasciatori del Gusto, presieduta dallo chef fiemmese Alessandro Gilmozzi.
La Val di Fiemme ha saputo trasformarsi in una ‘capitale del gusto’ ospitando celebrità e tecnici d’alto prestigio, con degustazioni di Trento Doc, vini della Val di Cembra, visite nei luoghi dove la ‘materia prima’ del cibo diventa valore qualitativo come il Pastificio Felicetti.
Per l’occasione sono arrivate oltre 200 presenze da tutta Italia, con un grande seguito di giornalisti, telecamere e fotografi che hanno offerto una grande visibilità mediatica alle Val di Fiemme e al Trentino.
Un momento unico in cui il settore dell’enogastronomia ha dimostrato quanto sia possibile e prezioso fare squadra con i territori.
Il mondo della cucina italiana di qualità, rappresentata dagli Ambasciatori del Gusto, ha inviato al confronto quello delle istituzioni: presenti oltre all’assessore all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo della PAT Roberto Failoni che il 6 marzo ha inaugurato la tre giorni con un evento a Palazzo Roccabruna di Trento, e il Ministro dell’Agricoltura, della sovranità̀ alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, giunto in Val di Fiemme per prendere parte ai lavori del 7 marzo. Durante la mattinata si sono svolti due talk a forte carattere istituzionale rispettivamente a tema “Ritorno al futuro, New Vintage Management” e “Il Potere del Brand Italia”.
Sul palco, assieme agli Ambasciatori del Gusto Alessandro Gilmozzi, Mariella Caputo, Carlo Cracco e Franco Pepe, un panel di esperti d’eccezione come Cristiano Fini (presidente nazionale della Confederazione Italiana Agricoltori), il futurologo Domenico Fucigna, i professori Davide Rampello e Franco Cèsaro, i giornalisti e presentatori radio e TV Francesca Romana Barberini e Giuseppe Calabrese nominati Ambasciatori del Gusto benemeriti. Grande emozione per la presenza di Faith Willinger la nota scrittrice di Netflix. Fra i presenti, il presidente della PAT Maurizio Fugatti, il presidente del Muse Stefano Zecchi, il presidente dell’APT Val di Fiemme Paolo Gilmozzi, il sindaco di Cavalese Sergio Finato e lo scario della Magnifica Comunità di Fiemme Mauro Gilmozzi che ha evidenziato l’importanza del lavoro di squadra.
L’evento ha centrato l’obiettivo dell’Associazione di rafforzare e valorizzare la cultura agroalimentare ed enogastronomica italiana, di perseguire in uno spirito di collegialità e di mutua condivisione valori di qualità, di tradizioni e di conoscenza, di promuovere sul territorio nazionale ed estero i prodotti italiani e il Made in Italy, di supportare la formazione delle nuove generazioni.
Futura 2023 ha goduto del sostegno di Trentino Marketing, APT Val di Fiemme e Cembra e del supporto di molteplici istituzioni nazionali e locali che condividono i valori etici, di sostenibilità̀ e valorizzazione della filiera agro-alimentare: dal mondo agricolo, a quello produttivo fino a quello dell’accoglienza, di cui fa parte la ristorazione. Oltre ai grandi focus dedicati alla cucina, al turismo, all’economia e alla sostenibilità̀, la manifestazione nelle due serate in programma è stata accompagnata dalla bellissima musica offerta dal 25° Dolomiti Ski Jazz di Fiemme e Fassa, il noto festival internazionale di musica nera su sfondo bianco.
“Fare squadra non è facile ma questo evento ha dimostrato che è possibile – ha commentato con soddisfazione Alessandro Gilmozzi, presidente ADG che proprio durante Futura ha annunciato 32 nuovi ingressi provenienti da tutta Italia -. Per noi Ambasciatori del Gusto questo è un impegno fondamentale: favoriamo anche un inedito racconto in chiave nazionale e internazionale, che stimola ed evoca nuovi percorsi e nuove opportunità di incontro, confronto e crescita. Futura 2023 ci ha dimostrato quanto la sinergia, e quindi il saper fare squadra, funzioni. Immaginare il futuro serve oggi più che mai. E lavorare insieme ci permette di realizzare eventi di tale portata in cui mettiamo a confronto le istituzioni, i territori, le scuole e tutta la filiera”.
Futura 2023 ha l’ambizione di diventare un appuntamento annuale che punta a promuovere e valorizzare anche i luoghi in cui si svolge, trasformando storie locali in eccellenze nazionali.
L’evento in Val di Fiemme ha dimostrato come il futuro della ristorazione sia strettamente legato a quello del cibo. I cuochi, come alfieri della biodiversità, attingono dal passato per guardare al domani. Gli Ambasciatori del Gusto dal Palafiemme hanno affrontato temi locali e temi globali, per farsi garanti di salute e benessere. Nel pomeriggio del 7 marzo alcuni ospiti hanno visitato l’Alpe Cermis e l’Alpe di Pampeago.
Mercoledì 8 marzo, gli chef e gli associati dell’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto hanno visitato il nuovo stabilimento del Pastificio Felicetti a Molina di Fiemme.
La visita al pastificio è stata seguita dalla masterclass “La pasta come ingrediente” curata da Alessandro Gilmozzi, Chef Ambassador del Pastificio Felicetti, sulle nuove prospettive di utilizzo della pasta.
“I ristoranti e gli chef svolgono un ruolo fondamentale per il territorio in cui operano perché utilizzano e valorizzano i prodotti locali e sono un punto di promozione e di valorizzazione turistica del territorio attraverso il turismo enogastronomico – ha detto Riccardo Felicetti, presidente dei Pastai italiani -. Per questa ragione l’impegno del settore dell’alta ristorazione merita di essere riconosciuto e valorizzato”.
Foto: Da sinistra Alessandro Gilmozzi, Francesco Lollobrigida, Carlo Cracco e Gianluca De Cristofaro