La notizia è stata accolta con entusiasmo ed orgoglio dai cittadini di Ziano di Fiemme. Flavio Deflorian, nato a Cavalese nel 1964, è il nuovo rettore dell’Università di Trento. Lo ha deciso la comunità universitaria che nel corso della prima votazione di martedì si è espressa a maggioranza assoluta a favore del professor Deflorian con 491,3 su 664,91 voti pesati. La votazione è risultata valida perché il quorum strutturale, fissato a un terzo dei voti (240,97 voti pesati), è stato raggiunto e superato. I votanti sono stati 1653 (pari al 60,3%).
Il professor Flavio Deflorian, ordinario di Scienza e tecnologia dei materiali al Dipartimento di Ingegneria industriale, è riuscito a imporsi nella competizione elettorale già al termine della prima giornata di votazioni. La durata istituzionale dell’incarico a rettore è di sei anni (non rinnovabile) a partire dalla data dell’atto di nomina, che sarà disposto dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nei prossimi giorni.
Il concorrente, il professor Massimiliano Sala, ha invece ottenuto 105,2 voti pesati. Per la prima volta nella storia dell’Ateneo di Trento il voto è stato espresso con modalità telematica. Si tratta del primo rettore “alumno” della storia dell’Ateneo trentino. Flavio Deflorian infatti si è laureato in Ingegneria dei Materiali (con il massimo dei voti e la lode), nel febbraio 1989 proprio all’Università di Trento, ateneo che guiderà dal primo aprile per sei anni.
Il prof. Flavio Deflorian è originario di Ziano dove tuttora ha la propria casa. E’ forse il più illustre ruolo istituzionale assunto da un nostro compaesano nella storia, commentano sui social i suoi compaesani. Al prof. Deflorian i complimenti anche dell’Avisio.
Francesco Morandini
2 commenti su “Il prof. Flavio Deflorian di Ziano è il nuovo rettore dell’Università di Trento”
Complimenti vivissimi al Prof.Flavio Deflorian,grazie al lustro che porta in valle.
Complimenti vivissimi ing. Flavio Deflorian. Per l’impegno sempre dimostrato congratulazioni vivissime per la promozione meritatissima. Seguendo i vari dibattiti e le interviste, ne ero quasi certa…..orgoglio per la’unversita di Trento e per la Valle di Fiemme