Il mese di ottobre non si tinge solo dei colori dell’autunno, ma anche di rosa. Rosa come il fiocco della campagna per la prevenzione del tumore al seno promossa dalla Lilt, perché “prevenire è vivere” come recita il motto della Lega Italiana Lotta Tumori. La neoplasia al seno, infatti, è la forma più diffusa fra le donne, più di 55mila casi all’anno – ossia 1 donna su 8 – diagnosticati nel 2020, secondo i dati del Ministero della Salute, ma la diagnosi precoce consente di portare il tasso di sopravvivenza, a 5 anni dalla diagnosi, all’88%.
Se la prevenzione è lo strumento più efficace nella lotta contro il tumore al seno, va da sé che sia indispensabile incentivare e facilitare la partecipazione agli screening del maggior numero possibile di donne. Il programma di screening consiste nell’invito attivo mediante comunicazione individuale rivolto a tutte le donne di età compresa fra i 50 e 69 anni, fascia considerata di maggior rischio affinché si sottopongano ogni due anni ad una mammografia di controllo. A partire dal 2022, il Trentino ha scelto di estendere progressivamente l’invito anche alle donne dai 45 fino ai 74 anni per rendere la campagna di prevenzione ancora più efficace. Questa sensibilità e attenzione nei confronti della prevenzione si scontra però con la centralizzazione dell’ambulatorio di senologia a Trento.
“Da quando nel 2017 non è stato più possibile fare la mammografia all’ospedale di Cavalese, abbiamo registrato un forte calo di adesioni al programma” spiega Lina Cornacchione, referente della Delegazione Lilt di Fiemme e Fassa “per questo abbiamo seguito l’esempio del Primiero e ci siamo attivati per organizzare un servizio di trasporto capillare in Fiemme e Fassa”. Questo importante servizio è reso possibile grazie al sostegno economico della Comunità Territoriale della Valle di Fiemme e del Comun General de Fascia, dalla collaborazione con il reparto di senologia di Trento nonché dalla disponibilità dei volontari della Croce Rossa di Fassa e, ovviamente, della Lilt.
Il lavoro di coordinamento è tutt’altro che banale: a ciascuna donna in età di screening l’Azienda Sanitaria invia una lettera con l’invito a presentarsi presso l’unità di senologia per la mammografia in un determinato giorno e orario. Unito all’invito anche l’avviso che è possibile usufruire del servizio di trasporto dietro corresponsione di un contributo che per Fiemme e Fassa ammonta a 15 €. “Quando veniamo contattati – continua Lina – oltre ai dati della signora, ci facciamo comunicare anche la data dell’appuntamento per coordinare il servizio con le visite, concordando il cambio d’orario direttamente con l’APSS”. I volontari della Croce Rossa di Fassa effettuano il servizio per e da il Centro Servizi sanitari di Viale Verona due volte in settimana, tutti i lunedì e giovedì con due fasce orarie, una al mattino con partenza da Penia, il punto più lontano, indicativamente intorno alle 8.15 per essere a Trento per le visite delle dieci, e una al pomeriggio verso le 13.30 per quelle delle 15.
In base alle richieste, il pulmino da otto posti effettua fermate diverse e personalizzate nei vari paesi, il più possibile vicino a casa delle passeggere che devono solo farsi trovare puntuali nel luogo e nell’orario indicato dall’operatore. “Nella maggior parte dei casi scegliamo come punto di ritrovo le fermate della Trentino Trasporti perché sono facilmente individuabili e riparate e mediamente in due ore e mezza le signore sono di ritorno a casa”. Un servizio utilizzato non solo, come forse si potrebbe pensare, dalle persone più anziane, o senza patente. “Riceviamo richieste da parte di donne di tutte le età. Il tumore al seno, lo sappiamo tutti, è molto diffuso e tutte conosciamo qualcuno a cui è stato diagnosticato, magari proprio in occasione di una visita di controllo. Andare con altre donne dà forza e crea un legame sottile”.
Un servizio prezioso ed importante, così come lo è la prevenzione. Per questo desideriamo ringraziare di cuore chi lo rende quotidianamente possibile, a partire dai volontari della delegazione LILT Fiemme e Fassa e della Croce Rossa di Fassa, ma anche la Comunità Territoriale della Valle di Fiemme e il Comun General de Fascia per il sostegno economico senza il quale tutto ciò sarebbe difficilmente possibile.
Elisa Zanotta