La Domenica del Festival inizia alle 8.30 a Palazzo Geremia con il Convegno Alla mia pelle io ci tengo. Il sole in montagna, rischi e benefici, a cura della Società Italiana Medicina di Montagna, LILT –
Alle 9.00 si calzano gli scarponi per lo Story trekking a cura di Donne di Montagna dal titolo In cammino verso te stessa. Trekking esperienziale sulle tracce della leadership femminile in compagnia di Beatrice Monticelli,
Dalle 10.00 al Giardino del Muse riparte il Parco dei Mestieri – T4Future, e alle 10.30 al MUSE il laboratorio Tocca il cielo con un dito!
Sempre alle 10.30, in Piazza Fiera inizia la diretta su Radio Dolomiti di Pillole di Scienza che vedrà come ospite di giornata Daniele Marinelli, ricercatore dell’Unità di Ecologia Forestale.
Alle ore 11.00 a Palazzo Roccabruna lo speciale incontro per i 150° dalla fondazione del Corpo degli Alpini. Una storia di coraggio, solidarietà e generosità al servizio del Paese. Intervengono il Gen. Div. Michele Risi, Vice Comandante delle Truppe Alpine dell’Esercito e l’Avv. Mauro Bondi, Consigliere nazionale ANA.
A mezzogiorno nel Salotto letterario di MontagnaLibri in Piazza Fiera il quotidiano appuntamento con la rubrica Cosa vedo oggi?
Gli eventi del pomeriggio iniziano alle 15.00 al Doss Trento con l’appuntamento Il bosco degli scrittori (Aboca Edizioni) della rubrica Emozioni tra le pagine.
Alle 16.00 al Giardino del MUSE si svolgerà il laboratorio per famiglie Piccoli soccorritori alpini crescono e alle ore 18.00 secondo appuntamento di giornata con la rubrica Emozioni tra le pagine. con Jan Reynolds c he presenterà il libro “Crystal Ceiling. Un viaggio epico” (Edizioni Gran Sasso)
Gli eventi di questa domenica di Festival continuano alle 19.00 presso le Gallerie di Piedicastello dove l’alpinista Tamara Lunger dialogherà con il blogger Pietro Lacasella.
Alle 21.00 al Teatro Sociale la Serata evento White Out. La Conquista dell’inutile, uno spettacolo che fonde in maniera totale danza contemporanea, circo di creazione ed alpinismo, con un forte carattere cinematografico e teatrale. Lo spettacolo è liberamente ispirato agli scritti degli alpinisti Walter Bonatti, Giampiero Motti, Enrico Camanni, Jon Krakauer, Joe Simpson, Mark Twight, Reinhold Messner e tanti altri.
Il programma cinema del Supercinema Vittoria inizia alle 14.30 con due proiezioni della sezione Alp&ism: l’anteprima europea di Not Alone (di Heather Mosher, Canada / 2021 / 43′) che racconta le vicende di Sarah Hueniken, atleta professionista e guida alpina.
Alle 16.00 spazio a due proiezioni in Concorso. Si tratta di Liebe Grüsse aus dem Anthropozän (di Lucas Ackermann, Svizzera / 2021 / 14′) cortometraggio in cui quattro giovani esplorano, contemplano e, in forma di lettera, danno l’addio ai loro luoghi naturali del cuore destinati a essere trasformati dai disastri climatici, e Into the Ice (di Lars Ostenfeld, Danimarca, Germania / 2022 / 85′) un viaggio alla scoperta del ghiaccio in cui regista accompagna tre dei principali glaciologi al mondo in spedizioni scientifiche pionieristiche verso e all’interno della calotta glaciale della Groenlandia.
Alle 18.30, sempre per la sezione Alp&ism, l’anteprima internazionale di After Antarctica (Tasha Van Zandt, Stati Uniti / 2021 / 105′ ) che documenta la prima epica traversata del Polo Sud a piedi, compiuta nel 1989–90 da sei uomini di paesi diversi, rivive negli splendidi filmati originali e nei ricordi di uno di loro: Will Steger, leggendario esploratore polare.
Infine, alle 21.00 la proiezione del documentario in Concorso Fire of Love (di Sara Dosa Canada, Stati Uniti / 2022 / 93′ ), un film d’avventura unico, poetico e visivamente stupefacente su una coppia di scienziati francesi, montato interamente con i loro filmati di viaggio alla ricerca di vulcani attivi negli anni ’70 e ’80.
La programmazione cinema al Multisala Modena di Domenica 1 Maggio inizia alle 14.30 In Sala 1, con due Proiezioni Speciali: Mountain Lockdown (di Luca Calzolari, Italia / 2021 / 25′ )e Big Bend: America’s Wildest Frontier (di John Murray, Irlanda / 2020 / 51′)
Alle 14.45, in Sala 2, due proiezioni in Concorso. The Disappearance of Janusz Klarner(di Franciszek Berbeka, Polonia / 2021 / 11′ ) e Alpenland (di Robert Schabus, Austria / 2022 / 90’)
Sempre alle 14.45, ma stavolta in Sala 3, Bigger Than Us (di Flore Vasseur, Francia / 2021 / 95′) in cui diciottenne Melati combatte l’inquinamento da plastica che sta devastando il suo paese, l’Indonesia.
Alle 16.30, in Sala 1, due Proiezioni Speciali in omaggio a Mario Fantin, cineoperatore della storica spedizione Italiana del K2. La prima, Il fiordo dell’eternità (di Mario Fantin, Italia / 1960 / 44′), è una cronaca filmata della spedizione di Guido Monzino al 66° parallelo (Groenlandia Occidentale).
Alle 16.45, in Sala 3, continuano le proiezioni di giornata della sezione Alp&ism con Everest – By Those Who Were There 1921, 1922, 1924 (di John Porter, Dominic (Dom) Bush Regno Unito / 2021 / 35′) in cui, a cento anni dalla prima spedizione sull’Everest, si esplora la storia delle spedizioni del 1921, 1922 e 1924 attraverso la voce di Julie Summers, nipote di Sandy Irvine, che scomparve con George Mallory durante il loro tentativo di vetta del 1924. A seguire The Icefall Doctor (di Sean Burch, Nepal / 2021 / 54′ ) che documenta le vicende dei cosiddetti “icefall doctors“, tra gli Sherpa più coraggiosi dell’Everest.
Alle 17.00, in Sala 2, altre due Proiezioni Speciali. Si tratta di Sarabanda a filo di cielo (di Gianluca Rossi, Luca Bich, Italia / 2022 / 26′ ) in cui all’ombra del maestoso profilo del Monte Cervino il musicista Mario Brunello e l’alpinista Nives Meroi si dedicano insieme ad un’impresa inconsueta: portare nel cuore delle Alpi una delle perle della musica di Bach, la Sarabanda della Suite n.6. A seguire, Il Sergente dell’Altopiano, la storia di Mario Rigoni Stern (di Tommaso Brugin, Federico Massa, Italia, Svizzera, Austria / 2022 / 52′ ) un viaggio tra presente e passato, ricco di testimonianze e riflessioni per raccontare lo scrittore Mario Rigoni Stern.
Le proiezioni del pomeriggio continuano alle 18.00 in Sala 1 con un doppio appuntamento per la sezione Terre Alte. La signora di Zeri (di Emilio Pallavicino, Italia, Regno Unito / 2021 / 25′ ) e Al Amparo del Cielo (di Diego Acosta, Cile / 2021 / 70′ )
In Sala 3, alle 18.45 le proiezioni in Concorso di Yungay 7020 (di Raquel Calvo Larralde, Elena Molina Merino, Spagna, Perù / 2021 / 19′ ) c. A seguire Lassù (di Bartolomeo Pampaloni, Italia, Francia / 2022 / 80′ ).
Alle 19.00 in Sala 2, per la sezione Alp&ism, Kjerag Solo (di Alastair Lee, Regno Unito / 2021 / 12′) in cui Pete Whittaker prende una nuova direzione con una salita in free solo dell’imponente parete del Kjerag (1082m) in Norvegia e Mendiak 1976 (di Luis Arrieta Etxeberria, Spagna / 2021 / 85′)
Le proiezioni della serata iniziano alle 21.00 in Sala 1 con due anteprime mondiali della sezione Terre Alte: Geamăna (di Matthäus Wörle, Germania / 2021 / 30′) storia del villaggio rumeno sui monti Apuseni sepolto dal fango velenoso di una vicina miniera di rame e dei pochi abitanti rimasti che si ostinano si ostinano a non abbandonare la propria casa e Leogra (di Andrea Colbacchini , Italia / 2022 / 53′) che attraverso una serie di interviste agli abitanti di una valle del Veneto pre-alpino, descrive l’ambiente della montagna di mezzo ripercorrendone l’evoluzione paesaggistica dagli anni quaranta ad oggi.
Alle 21.15, in Sala 3, l’anteprima internazionale di The Mountains are a Dream that Call to Me (Cedric Cheung-Lau, Stati Uniti / 2020 / 94′ ) in cui le montagne dell’Annapurna in Nepal fanno da sfondo al tranquillo incrocio di due viaggiatori in direzioni opposte.