Come si incontrano innovazione sociale ed ospitalità? Sabato 18 giugno a Cavalese si risponderà a questa domanda partendo dall’esperienza fiemmese della Cooperativa sociale “Le Rais” per arrivare a quella di tante altre realtà italiane impegnate nell’accompagnamento al lavoro nel settore turistico e della ristorazione.
Il 18 giugno, nell’auditorium dell’Istituto “La Rosa Bianca” con ingresso libero senza prenotazione, si terrà il convegno “I sapori della diversità”, organizzato dalla Cooperativa “Le Rais” in occasione del primo compleanno del ristorante omonimo che gestisce a Cavalese. Prima della serata di festa a Predazzo, occasione per raccogliere fondi per un nuovo progetto, ci sarà un pomeriggio di riflessione e confronto sulla tematica.
Un programma intenso che accompagnerà addetti ai lavori e interessati a partire dalle 13.30, quando sono previsti i saluti istituzionali. Si entrerà nel merito dell’argomento con la pedagogista della Fondazione Sospiro, Marilena Zacchini, che verrà intervistata dalla giornalista Stefania Povolo sul tema de “Il lavoro nel progetto di vita, tra mito e realtà”.
Si parlerà poi di “Innovazione sociale e ospitalità a 360°” con la testimonianza di alcune realtà italiane. I primi a intervenire saranno naturalmente i padroni di casa, i rappresentanti della Cooperativa sociale “Le Rais”, che racconteranno la loro esperienza con il ristorante di Cavalese, ma anche con la casa per ferie che gestiscono in Val di Fassa.
A seguire ci sarà la presentazione dei progetti “Numero Zero”, ristorante sociale di Perugia, “La Tiz”, osteria sociale di Bologna, e Microbiscottificio Frolla, in videoconferenza dalla Marche.
Proprio i biscotti di quest’ultima realtà italiana addolciranno il coffee break, servito con caffè del Mercato Equo-Solidale.
I lavori riprenderanno alle 16.30 con altre testimonianze. Si parlerà dei progetti “Come un albero”, museo bistrot romano, “Centimetro zero”, locanda del terzo settore marchigiana, e “Albergo etico”, in videoconferenza.
A seguire è prevista una tavola rotonda, moderata da Laura Gabrielli della Cassa Rurale Val di Fiemme, sul tema “Nuove forme di innovazione sociale”.
Al termine del convegno, ci si sposterà a Predazzo, dove all’Ottagono si terrà la cena per raccogliere fondi per il nuovo progetto de “Le Rais”: la ristrutturazione di un appartamento, che verrà utilizzato in estate e in inverno per affitti turistici gestiti da alcuni ragazzi seguiti dalla Cooperativa, mentre, nei periodi non stagionali, l’appartamento permetterà di sperimentare nuove forme di autonomia abitativa.
Ricco e vario il menù degustazione (tre antipasti, due primi, due secondi, mix di dolci, vini inclusi) che proporrà i piatti più amati dai clienti del ristorante, tra cui la tartare di carne salada della Busa del Garda, le praline di biotrota, lo spaghettone Felicetti con crema di Shuttelbrot, biotrota affumicata e burro acido alla Marchesi, e la guancia di manzo “Maso dello Speck” con purè agli agrumi. Per la cena ci sono ancora alcuni posti (il numero per prenotare è: 0462 890018, anche Whatsapp)
A partire dalle 22 e fino a mezzanotte, musica dal vivo con “I Disabiliè” e gli “Scoppiati”, band romane formate da persone con e senza disabilità. Ingresso libero.
LA COOPERATIVA SOCIALE “LE RAIS”
Nasce nel 2018 in Val di Fiemme dall’incontro tra giovani professionisti del sociale (educatori e psicologi) che hanno unito percorsi ed esperienze differenti alla voglia di lavorare per il territorio a favore dell’integrazione. Le attività si concentrano soprattutto sul coinvolgimento delle persone più fragili e a rischio di emarginazione in un’ottica di impresa sociale, nella convinzione che i progetti debbano essere sostenibili anche dal punto di vista economico. La cooperativa gestisce il convitto dello Ski College in Val di Fassa e dell’ENAIP di Tesero. Le due strutture, al di fuori del periodo scolastico, vengono utilizzate a scopo turistico.
IL RISTORANTE “LE RAIS”
Il 18 giugno 2021 la Cooperativa sociale “Le Rais” ha aperto l’omonimo ristorante a Cavalese ristrutturando i locali dell’Albergo Stella. La campagna di raccolta fondi, lanciata tramite una piattaforma di crowdfunding, ha permesso di raccogliere in poche settimane più dei 20.000 euro previsti per il rinnovo dei locali e per l’acquisto delle attrezzature, a dimostrazione che il territorio ha colto e apprezzato l’intento del progetto: unire la buona cucina con i valori dell’inclusione e della sostenibilità. Vi lavorano, affiancati dagli educatori e da professionisti della ristorazione, ragazzi con autismo, ritardo cognitivo o difficoltà relazionali che, attraverso questo percorso, hanno l’occasione di sviluppare competenze e conoscere e accrescere le proprie potenzialità.
Per ulteriori informazioni e per richiesta di interviste:
Monica Gabrielli (Addetta stampa): tel. 340.8551994
Matteo Dallabona (Cooperativa sociale “Le Rais”): tel. 347.9491326