La Magnifica Comunità di Fiemme sta svolgendo costantemente la tradizionale attività di rimboschimento, che in questo periodo, più che mai, risulta fondamentale. Grazie ad essa, anche quest’anno MCF ha rimboschito circa 38 ettari di aree denudate sia dalla tempesta Vaia, sia dall’attuale epidemia di bostrico.
Sono state piantate varie specie tipiche (Abete rosso, Larice, Pino cembro, Abete bianco, latifoglie montane), simulando ciò che avviene spontaneamente in natura durante il processo di rinnovazione naturale. Le piantine usate (circa 60.000 circa, di cui più del 70% provenienti dai nostri vivai) sono di provenienza certificata.
Anche la disposizione delle piantine è stata decisa simulando quanto avviene in natura: sono state infatti piantate a gruppi, in prossimità delle vecchie ceppaie, luogo dove si sviluppano spontaneamente anche i semi dispersi dai boschi limitrofi.
Consapevoli della vastità delle superfici denudate dalla tempesta Vaia e dall’epidemia di bostrico, i tecnici dell’Ufficio Tecnico Forestale della Magnifica Comunità di Fiemme hanno individuato le aree da rimboschire tramite un’analisi territoriale dettagliata, basata sulle più moderne tecnologie di remote – sensing (analisi foto satellitari recenti, analisi dati LIDAR, ecc), che ha permesso di individuare una scala di priorità per le aree da riforestare, secondi diversi fattori fra cui pendenza del versante, vicinanza a strade e manufatti vari, importanza idrogeologica delle aree, dinamismo delle formazioni forestali, ecc.
Dal 2019, anno dopo Vaia, sono stati complessivamente riforestati già 144 ettari di territorio, che equivalgono a più del 5% della superficie complessiva denudata a causa della tempesta Vaia e del bostrico.
Gli interventi di rimboschimento svolti durante l’anno 2023 sono stati possibili sia grazie alle numerose donazioni di varie ditte, sia a singoli privati di tutta Italia, sia mediante finanziamenti pubblici da parte della Provincia Autonoma di Trento.
Un grande aiuto è arrivato anche dalla ormai consolidata collaborazione con ETIFOR (spin-off dell’Università di Padova specializzato in consulenza, progettazione, ricerca e formazione in ambito ambientale), mediante il loro sito internet WOWNATURE (portale dove chiunque può adottare una o più piantine forestali mediante una donazione).
Ogni rimboschimento svolge molteplici funzioni: rigenerando il bosco, si permette infatti di ripristinare i numerosi servizi ecosistemici che le nostre foreste ci donano ogni giorno spontaneamente: fra questi, ricordiamo la tutela del suolo dall’erosione, il miglioramento della biodiversità e della salubrità dell’acqua che ogni giorno beviamo, la possibilità di goderci bellissimi panorami e di rilassarci all’interno di un ambiente naturale e infine, ma non meno importante, lo stoccaggio dell’anidride carbonica (nel legno) emessa giornalmente dalle attività umane e che altrimenti amplificherebbe ulteriormente l’effetto serra. Grazie ai 38 ettari circa di aree denudate che la Magnifica Comunità di Fiemme ha rimboschito quest’anno, si è infatti contribuito a stoccare già 93 tonnellate di CO2, l’equivalente di CO2 mediamente emessa da circa 130 persone in un anno.