Quest’estate a Predazzo si respira aria di triathlon! Sono infatti circa venti i bambini e ragazzi che più volte a settimana si allenano in piscina, sulla bicicletta e di corsa. Ai triatleti del settore giovanile della Dolomitica Nuoto, si sono aggiunti anche alcuni bambini che praticano sport invernali e alcuni turisti.
Nel frattempo, prosegue anche l’attività agonistica. A inizio luglio si è tenuta la prima trasferta “numerosa” della stagione, con la partecipazione al Triathlon Giovanile Revine, terza tappa del Circuito Nord Est a Revine Lago vicino a Vittorio Veneto. Soddisfazioni per i Cuccioli Joshua Abbott e Mattia Veronesi, per le Ragazze Greta Bortolotti (10^) e Aurora Veronesi (20^); Enrico Bucci, un po’ sofferente nella frazione finale, ha chiuso 14° nella Ragazzi maschile. Tra i più grandi, podio con arrivo in volata per Luca Degasperi, 2° Youth A, mentre Matilde Bortolotti, con una buona gara, è arrivata al 14° posto Youth B femminile. Luca Nardin dopo la sua miglior frazione preferita (nuoto), si è difeso in bici e di corsa e ha chiuso 25° nella Youth B maschile.
A luglio il DoloTeam ha partecipato anche ai Campionati Italiani di Triathlon Giovanile, a Spresiano (TV), dove si sono riuniti 600 atleti giunti da tutta la nostra penisola. Tre gli atleti accompagnati dagli allenatori Leo Gaggiano e Glauco Veronesi: Marianna Gaggiano, che ha chiuso sulla distanza sprint (750 m nuoto, 20 km ciclismo e 5 km corsa) al 9° posto; Matilde Bortolotti, categoria Youth B, distanza Supersprint; Luca Degasperi, Youth A in gara sulla distanza Youth, che ha chiuso in 17^ posizione.
Al di là dei risultati, ciò che al direttivo della Dolomitica Nuoto sta a cuore è di riuscire a continuare a garantire ai suoi atleti la possibilità di praticare sport. In quest’ultimo anno e mezzo, la cosa non è stata né scontata né facile, ma il gruppo presieduto da Alberto Bucci ha fatto il possibile per tenere la piscina aperta per gli agonisti, così da non privare i giovani nuotatori e triatleti dell’allenamento. Quest’estate, quindi, ogni traguardo tagliato – a prescindere dalla posizione – si tinge anche della soddisfazione di non aver mollato. Ogni metro nuotato, ogni chilometro corso o pedalato ha il sapore di chi non ha mai smesso di credere nel valore dello sport e nell’attività giovanile.