L’importanza di esserci

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda per bambini e adolescenti almeno 60 minuti al giorno di attività fisica. L’epidemia ha però di fatto costretto tantissimi giovani e giovanissimi sportivi a rinunciare, parzialmente o totalmente, alla loro disciplina del cuore.

Area escursionistica e sciistica Carezza della Val d’Ega in Alto Adige

Marta Vinante, responsabile del settore sci nordico della US Cornacci di Tesero, fin dal lockdown dello scorso marzo si è preoccupata di come mantenere attivi bambini e ragazzi. “Inizialmente abbiamo proposto degli incontri online per fare qualche salto in compagnia, seppure a distanza. Poi, a giugno, non appena le normative ce l’hanno permesso, abbiamo ricominciato con l’atletica, riuscendo a portare avanti l’attività per tutta l’estate. Con l’arrivo dell’autunno e con tutte le incognite sui mesi successivi, ci siamo dati da fare per capire come e cosa proporre per l’inverno. Fortunatamente siamo riusciti a organizzare corsi ed allenamenti di sci nordico per le categorie baby, cuccioli, ragazzi e allievi, con circa 35 iscritti, e anche “giocofondo” per i più piccoli, con una quarantina di partecipanti”, spiega Vinante.

“In quest’ultimo anno abbiamo sentito forte la responsabilità di riuscire ad offrire a bambini e ragazzi la possibilità di continuare a fare attività sportiva, non solo in un’ottica agonistica, ma soprattutto come sano stile di vita. Sono convinta che l’esercizio fisico sia una componente fondamentale della crescita e in un momento come questo, in cui molti sport sono preclusi, per la Cornacci è ancora più importante del solito riuscire ad esserci”.

Expert f.lli Tomaselli
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