Il 21 febbraio, martedì grasso il carnevale è atteso con trepidazione anche dai bambini di Moena, che per tutto il giorno possono indossare i panni di supereroi, principesse e personaggi preferiti. Il ritrovo delle le maschere è in Piaz de Sotegrava, alle ore 14.00, per poi sfilare lungo le strade del paese, lanciando coriandoli, stelle filanti e, magari, facendo qualche scherzetto al pubblico che osserva divertito. I festeggiamenti continuano al Parco Fiabilandia, vicino alla chiesa, con musica, animazione, balli di gruppo, face-painting ed una golosa merenda.
Ingresso al parco gratuito con possibilità di utilizzare bob/slittini/mini-snowbike e il tapis roulant per la risalita (si consigliano scarpe adeguate e guanti). In caso di inagibilità dell’area, la festa si terrà al parco giochi comunale.
Non è Carnevale senza aver assaggiato i dolci tipici, come grostoli, frittelle di mela, “fortaes” (deliziosa pasta fritta dalla caratteristica forma a chiocciola arricchita da Nutella o marmellata di mirtilli rossi) e “grafons” (ravioli dolci fritti ripieni di marmellata o uvetta). Vengono preparati da panifici, pasticcerie, gastronomie, rifugi, ristoranti e agritur della valle.
Una tradizione di Moena che purtroppo è andata persa, era la partecipazione al corteo degli abitanti del rione Turchia, che attraversavano il centro in abiti da sultani e odalische, ricordando l’antica origine dal sapor di leggenda di questa parte del paese. Le maschere del Carnevale fassano sono in mostra tutto l’anno al Museo Ladino in un’apposita sala dedicata alla ritualità fassana.