Il Filmfestival della montagna di Trento è sempre stata un’occasione di incontri, dibattiti, confronti, mostre. Una teoria continua di allettanti offerte che costringono a scelte difficili: vado a sentire Cognetti o alla presentazione di un libro?
Quest’anno tutto ciò si è trasferito online. La pandemia non ha fermato tutto ciò che fa da contorno alla più nota rassegna cinematografica di montagna, ma come accade da un anno a quasi tutte le occasioni culturali e formative, si potranno seguire liberamente solo sui canali social e Youtube o sul sito del Festival, nonché su Radio Dolomiti e sulla sua pagina Facebook. Ve ne segnaliamo alcune, posto che il programma dettagliato lo potete trovare QUI .
Venerdì 30 alle 18 il benvenuto con Alberto Faustini che dialogherà col presidente Mauro Leveghi, la direttrice Luana Bisesti e Sergio Fant responsabile del programma cinematografico.
Sabato primo maggio prendono il via le serate condotte da Hervè Barmasse alle 21. “Una montagna che respira” il primo appuntamento sulla connessione fra media e natura.
Alle 18 potremmo risentire Daniele Covi che abbiamo incontrato due volte a Predazzo e che è finalista del Premio Itas con l’ultima fatica “Autobiografia della neve”.
“Spazi infiniti a portata di mano” è il titolo della serata di Barmasse con una psicologa e una mental coach in programma domenica 2.
Alpinismo puro lunedì 3, sempre alle 21. Si parlerà di “equilibri e sfide verticali” con Herinz Mariacher e Mélisse La Nevé, ma al mattino ci sarà spazio per parlare di rappresentazione cartografica, di linguaggi della comunicazione e del valore dei paesaggi terrazzati.
Martedì alle 18 un incontro sull’inquinamento luminoso e alla sera con Barmasse si parlerà ancora di cambiamenti climatici.
Mercoledì 5, mentre proseguono le escursioni nei dintorni di Trento, alle 10.30 a Radio Dolomiti si discuterà delle potenzialità e dei limiti delle previsioni metereologiche assieme a Lorenzo Giovannini dell’Università di Trento, mentre alle 11.30 si parlerà del libro Steps con l’autrice Sara Segantin. Alle 21 Hervè Barmasse dialogherà col fotografo Stefano Unterthiner, la moglie Francoise e Robert Peroni sulla “Vita all’estremo nord” Groenlandia e isole Svalbard.
Giovedi 6 ci sarà un ricordo di Cesare Maestri alle 11, la consegna del “Chiodo d’oro” alle 18 sulla pagina Facebook della Sosat e l’appuntamento serale su “Le grandi sfide che uniscono” con Barmasse, Nives Meroi e Romano Benet.
La serata di venerdì sarà dedicata al “Fascino del lungo cammino” con Vincenzo Torti, presidente del CAI, Erri De Luca, Antonio Montani, Paolo Paci e altri.
Sabato 8 alle 9.00 la Conferenza dei giovani sul clima e in serata alle 21 il Galà di premiazione con la consegna dei premi ai vincitori della 69° edizione del Trento Filmfestival e del 47° Premio Itas del libro di montagna.
Domenica 9, alle 11.00 una tavola rotonda con i vincitori del premio Itas, ma alle 10.30 a Radio Dolomiti ci si chiederà: “Prova a essere lupo!”.
A domani per parlare di libri o di ragazzi.