Sono oltre 15.000 le violazioni al Codice della strada accertate dai Corpi di Polizia Locale di Fiemme e Fassa nel corso del 2022. Gli automobilisti sono stati sanzionati soprattutto per parcheggi non a norma: disco orario non rispettato, pagamenti non conformi negli stalli blu, soste vietate. Molti anche i casi di mancato rispetto della Zona a Traffico Limitato di Moena (il cui controllo è automatizzato, grazie a un sistema di videosorveglianza). Circa 1.500 i casi di eccesso di velocità. Va però tenuto presente che i dati presentati non includono le infrazioni accertate da Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, che presidiano il territorio al fianco dei Corpi di Polizia Locale.
I Corpi di Polizia Locale
Nelle Valli di Fiemme e Fassa sono tre i Corpi di Polizia Locale, disciplinati dalla legge provinciale n.8 del 27 giugno 2005, che ha puntato sulle gestioni in forma associata in un’ottica di funzionalità e razionalizzazione delle risorse, anche economiche.
Il Corpo di Polizia Locale Val di Fassa – Polins de Fascia associa i sei Comuni della valle ladina (Moena, Soraga di Fassa, San Giovanni di Fassa – Sèn Jan, Mazzin, Campitello di Fassa, Canazei). Il Corpo Alta Val di Fiemme copre i Comuni di Predazzo, Ziano di Fiemme, Panchià e Tesero, mentre il Corpo Fiemme si occupa dei paesi della bassa valle.
L’attività dei Corpi di Polizia Locale non riguarda solo le violazioni alle norme del Codice della strada. Gli agenti sono impegnati in numerose altre attività, come il servizio di attraversamento scolastico, l’educazione stradale e la gestione della viabilità in occasione di eventi e manifestazioni, ma anche negli accertamenti anagrafici di residenza, i controlli dell’attività edilizia (compreso il rapporto con la Procura di Trento), la vigilanza e la regolamentazione ai mercati, gli accertamenti e i trattamenti sanitari obbligatori, e in generale nella vigilanza sull’osservanza delle leggi, dei regolamenti, delle ordinanze e dei provvedimenti amministrativi. A ciò si aggiungono le funzioni di agenti e ufficiali di polizia giudiziaria (solo in val di Fassa sono oltre 100 le pratiche concluse nel 2022).

Polins de Fascia
Colpiscono, ad una prima e veloce letta, i numeri forniti dalla Polizia Locale Val di Fassa sulle infrazioni al Codice della strada rilevate dal Corpo nel 2022. A stupire sono soprattutto due dati: 4.931 violazioni alla ZTL e 4.957 preavvisi CDS, cioè i foglietti con la multa fatti trovare sotto il tergicristallo e riconducibili, pertanto, soprattutto a parcheggi fuori dalle aree adibite, a dischi orari scaduti o a tagliandini di pagamento per gli stalli nelle linee blu non presenti o non corrispondenti all’orario, riscontrati in assenza del trasgressore.
È il comandante del Corpo, Gianluca Ruggiero, a contestualizzare e a spiegare i dati: “Va innanzitutto considerato l’elevatissimo numero di veicoli che circolano in Val di Fassa durante le stagioni invernali ed estive. Si tratta di un flusso che non ha paragone con la valle vicina, la Val di Fiemme, che di fatto è interamente attraversata dalla strada di fondovalle, che toglie il traffico dai paesi. La particolare conformazione della viabilità fassana, invece, fa incrementare notevolmente le cosiddette “infrazioni di territorio”, quelle che riguardano le strade comunali”.
Parlando della zona a traffico limitato di Moena, Ruggiero spiega: “In Trentino le aree ZTL videosorvegliate sono pochissime; tra queste c’è quella di Moena, in funzione dal 2008. La rilevazione è automatica, tramite videosorveglianza, il che spiega l’elevato numero di violazioni accertate. Chi passa senza essere autorizzato viene sicuramente scoperto e si troverà a dover pagare una sanzione di 87 euro (più spese di notifica), con riduzione del 30% se il pagamento viene effettuato entro i 5 giorni dalla comunicazione. Negli anni il numero degli accessi impropri è diminuito, anche se di fatto non quanto sperato all’introduzione del provvedimento, nato per ridurre, dopo l’apertura della circonvallazione di Moena, il passaggio veicolare non necessario all’interno del paese. Il numero, all’apparenza elevato, si ridimensiona decisamente se lo dividiamo per 365: una media di 13 violazioni alla ZTL al giorno, in un centro turistico come Moena, non sono poi così tante”.
La media è di circa 13 infrazioni al giorno accertate anche per quanto riguarda i preavvisi per i parcheggi non regolamentari; dato che va però spalmato sull’intero territorio della Val di Fassa. A questi numeri vanno aggiunti 625 verbali CDS, cioè infrazioni contestate in presenza all’automobilista. Le multe per eccesso di velocità riscontrato tramite autovelox sono state 765: “Credo molto nella prevenzione – mette in chiaro il comandante Ruggiero – per questo sulla nostra pagina FB istituzionale e sui siti dei Comuni comunichiamo per tempo luogo e orario dei controlli di velocità, che vengono segnalati chiaramente anche con cartelli di avviso sulle strade interessate e che avvengono sempre in presenza di nostri operatori. Il nostro obiettivo, infatti, non è quello di sanzionare, quanto di prevenire situazioni di pericolo”. Le altre infrazioni accertate in Val di Fassa lo scorso anno hanno riguardato revisioni scadute (14), patenti scadute (8), assicurazione scaduta (9), guida in stato di ebbrezza (3). Gli agenti in Val di Fassa sono 22, compresi il comandante, il suo vice e 6 ufficiali di polizia giudiziaria.
Alta Val di Fiemme
Il Corpo Alta Val di Fiemme, comandato da Moreno Colusso, nel 2022 ha accertato 2.275 infrazioni al Codice della strada nel territorio di competenza: 1.210 a Predazzo, 343 a Ziano, 569 a Tesero e 153 a Panchià. Circa 770 sono stati i casi di eccesso di velocità. Sono stati poi rilevati 859 casi di violazioni degli articoli 157 e 158, quelli che regolano l’arresto, la fermata e la sosta dei veicoli (389 nel solo Comune di Tesero); 172 violazioni dell’articolo 6 che norma la circolazione fuori dai centri abitati; 335 casi di infrazione all’articolo 7 che norma invece la circolazione all’interno dei centri abitati. Si contano poi 27 episodi di mancato rispetto della segnaletica orizzontale (art. 40), 54 patenti scadute, 35 revisioni non in regola e 3 mancate precedenze (art. 145), oltre ad altre infrazioni meno frequenti. Nel corso dell’anno, inoltre, il Corpo è intervenuto per 16 incidenti stradali. Quasi duecento le ordinanze legate alla viabilità gestite nel 2022.
Bassa Val di Fiemme
Il territorio della bassa valle è coperto dal Corpo di Polizia Municipale Fiemme, attualmente guidato dal vicecomandante Giordano Terracina, affiancato, dopo il pensionamento del comandante a fine luglio 2022, da 7 operatori (di cui uno part-time) e un amministrativo. Nel 2022 sono state rilevate 1.842 infrazioni al Codice della strada, di cui 1.401 a Cavalese, 303 a Ville di Fiemme, 134 a Castello-Molina di Fiemme e soltanto 4 a Capriana.
La stragrande maggioranza dei provvedimenti, oltre 1500, è relativa a preavvisi CDS, quindi soprattutto parcheggi non in regola. Per quanto riguarda gli altri tipi di infrazioni, la violazione più comune è stata l’eccesso di velocità: 34 gli automobilisti beccati a superare i limiti grazie a strumentazione elettronica. Tredici, invece, le multe assegnate per velocità o condotta di guida pericolosa. Nove i casi di non utilizzo dei dispositivi di ritenuta. Tre i casi di uso del telefonino alla guida. Quattro le auto fermate che non erano state sottoposte alla revisione periodica obbligatoria, mentre tre i veicoli non coperti da assicurazione. Due sanzioni, invece, hanno riguardato dispositivi di equipaggiamento inefficienti. A seguito delle violazioni rilevate, sono stati eseguiti 2 sequestri e 1 fermo amministrativo. Il Corpo è intervenuto in 41 incidenti stradali, di cui 8 con feriti.
Come vengono utilizzati i soldi delle multe?
Ogni automobilista che si sia trovato a dover pagare una multa, maledicendo la propria distrazione o la propria imprudenza, si è chiesto come sarebbero stati utilizzati quei soldi. La legge stabilisce che i proventi delle sanzioni per violazioni al Codice della Strada siano devoluti all’ente a cui appartiene il funzionario che ha accertato l’infrazione. Regioni, Province e Comuni sono poi vincolati nell’utilizzo del 50% di tali somme: almeno un quarto della quota va destinato a interventi di sostituzione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma e manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell’ente; almeno un altro quarto va speso per il potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei corpi e dei servizi di polizia provinciale e di polizia municipale; il valore restante rimane a disposizione per il miglioramento della sicurezza stradale, la manutenzione delle strade e interventi a favore della mobilità ciclistica.
Un paio di esempi concreti. La Giunta comunale di Ziano di Fiemme, ad ottobre 2022, ha stabilito di destinare il 50% dei proventi derivanti dalle sanzioni accertate dagli agenti comunali (stimati in circa 13.000 euro) per la manutenzione della segnaletica orizzontale (3.250 euro) e per la manutenzione degli automezzi e per i servizi di officina (3.250 euro). Sempre nel 2022, la Giunta comunale di Predazzo ha deliberato di destinare 20.000 euro (pari al 50% dei proventi delle multe al netto della quota da riconoscere alla PAT) per manutenzione del patrimonio stradale (5.500 euro), acquisto di mezzi e strumenti per il servizio di Polizia Urbana (1.200 euro), lavoro straordinario per attività di controllo e accertamento di violazioni al Codice della strada (1.500 euro), servizio di sorveglianza davanti alle scuole dell’obbligo (2.700 euro), beni e materiali per strade e circolazione stradale, inclusa la segnaletica (6.000 euro), altri interventi per la viabilità (2.000 euro), spese per forme flessibili di lavoro – come turni serali, notturni o festivi – riferite all’anno precedente (1.100 euro).
Quando e come pagare
La sanzione ricevuta tramite avviso di violazione trovato sul tergicristallo della macchina può essere pagata entro i primi giorni con una riduzione del 30%. Normalmente, dopo il decimo giorno dall’accertamento viene trasformata in verbale con la maggiorazione delle spese di notifica. Invece, i verbali contestati in presenza all’automobilista vanno saldati entro 60 giorni, con la possibilità di applicare una riduzione del 30% se il pagamento viene effettuato entro 5 giorni dalla notificazione. Dopo i 60 giorni, la somma viene raddoppiata. Le multe possono essere pagate online dal portale dei pagamenti di Trentino Riscossioni, tramite le app della banca con carta, conte corrente o CBILL, o negli uffici postali, in banca, agli sportelli ATM abilitati, dal tabaccaio e nelle ricevitorie Sisal/ Lottomatica.
Il nuovo codice della strada
È stato approvato il 18 settembre il disegno di legge che introduce nuove disposizioni in materia di sicurezza stradale. In particolare, prevede l’aumento delle sanzioni previste per l’utilizzo di dispositivi elettronici durante la guida. Chi verrà sorpreso ad usare il cellulare al volante perderà 8 punti dalla patente (10 dalla seconda violazione in poi) e dovrà pagare una multa che potrà raggiungere i 1.697 euro. Inoltre, fin dalla prima violazione la patente di guida sarà sospesa da 15 giorni a due mesi. In caso di infrazione commessa più volte nel giro di due anni, oltre alla sospensione della licenza di guida da 1 a 3 mesi, la multa potrà sfiorare i 2.600 euro.
Tolleranza zero verso chi si mette al volante in stato d’ebbrezza: chi viene scoperto una seconda volta a guidare con un tasso alcolemico tra 0,5 e 1,5 dovrà rinnovare la patente con visita medica e mantenere un livello di alcol nel sangue pari a 0, con l’obbligo di installare un dispositivo che impedisce l’avvio del motore in caso contrario. Patente sospesa fino a tre anni per chi verrà trovato alla guida drogato, anche se non in uno stato di alterazione psico-fisica.
Multe più salate anche per chi supererà i limiti di velocità (fino a 1.084 euro) e sospensione della patente fino a un mese per chi calcherà troppo sull’acceleratore due volte in un anno. Costerà caro anche parcheggiare negli spazi riservati ai disabili (fino a 990 euro). Più attenzione ai ciclisti (gli automobilisti dovranno mantenere un metro e mezzo di distanza quando supereranno una bicicletta) e più regole per i possessori di monopattini, per i quali saranno obbligatori targa, casco e assicurazioni. Queste e le altre novità approvate dal Consiglio dei Ministri dovranno essere discusse in Parlamento. Salvo sorprese dovrebbero entrare in vigore prima della fine dell’anno.
Monica Gabrielli