Ventiquattro anni, alta un metro e settantacinque, amante del fondo e della cura dei bambini. Nathalie Zancanella, la nuova Soreghina della Marcialonga, ha iniziato a cimentarsi con gli sci stretti già all’età di cinque anni e da qualche mese lavora a Castello di Fiemme come Tagesmutter.
Iniziamo dallo sci di fondo.
Mio padre, Vigilio, appassionato di corsa, mi ha fatto provare, già da piccolissima, il fondo. Da allora mi sono dedicata a “scivolare” sulla neve con sempre maggiore convinzione. Ho partecipato a molte competizioni dedicate ai più piccoli fino a quando, a 18 anni, ho partecipato alla mia prima Marcialonga. Da allora ho vissuto, da dentro, tutte le edizioni.
Cosa ricordi della tua prima gran fondo?
Molta fatica. Sono arrivata al traguardo di Cavalese senza energie.
L’ultima è andata meglio?
Decisamente. I primi anni partivo da Moena troppo carica. Ho imparato nel tempo a gestire le mie forze e ad evitare di esagerare fino a Canazei e poi, dopo Predazzo davo tutto quello che avevo risparmiato nella prima parte della gara. A mio avviso, per affrontare una gara a lunga distanza, oltre che stare bene fisicamente, c’è bisogno di approcciarsi alla gara con un lavoro mentale su se stessi. Bisogna essere molto concentrati.
La prossima edizione non sarai in pista.
Avrò il compito, quale Soreghina, di incoronare il vincitore e anche quello di accogliere l’ultimo che arriverà a Cavalese. Però, il 3 marzo, sarò in Svezia per partecipare alla Vasaloppet numero 100 con mio padre.
Parliamo anche del tuo lavoro di Tagesmutter.
I bambini mi piacciono molto e mi ritengo molto fortunata a poter lavorare con loro.
Hai voglia di averne?
Mi piace l’idea di costruirmi una famiglia e di avere dei figli, ma non a breve. Non ho neanche un fidanzato.
Oltre al fondo pratichi altri sport?
Mi piace la corsa e saltuariamente il nuoto.
Vivi a Molina che immagino sia un paese che ti piace.
Molto! A Molina si vive decisamente bene. È un posto tranquillo che dà serenità.
Vediamo di conoscerti un po’ meglio oltre lo sport ed il tuo lavoro. Ti piace la musica?
Ascolto un po’ di tutto in particolare il reggaeton e qualche volta vado a ballare con le mie amiche.
Hai un film che ti è particolarmente piaciuto?
Preferisco le serie. Quelle che vanno per la maggiore.
Leggi?
Ultimamente mi sto dedicando ad alcuni libri di pedagogia che mi permettono di conoscere meglio il mondo dei più piccoli.
Ti piace mangiare?
Molto specialmente la polenta in tutte le sue declinazioni.
Dolci?
Senza dubbio il tiramisù.
Guido Brigadoi