La Latemar Mountain Race di domenica, riesce a raccontare il territorio non solo attraverso il suo suggestivo percorso attraverso la bellissima catena dolomitica, ma anche attraverso il coinvolgimento della comunità, sempre pronta a mettersi a disposizione dei grandi eventi della valle. Per tanti anni la gara si è chiamata Stava skyrace, ma da tre edizioni gli organizzatori hanno deciso di cambiare formula e soprattutto percorso. Quello che è rimasto identico invece è il forte radicamento con la comunità, anche perché in cabina di regia c’è sempre l’US Cornacci di Tesero, con la presidenza di Alan Barbolini e il coordinamento tecnico di Giorgio Deflorian.
La competizione, valida come ultima prova del prestigioso circuito La Sportiva Mountain Running Cup, si sviluppa sulla distanza di 25 km ed ha un dislivello positivo di 1680 metri. Proprio per garantire la perfetta riuscita della manifestazione nel fine settimana la comunità della Val di Fiemme, come in passato, ha risposto presente, anche perché il tracciato di gara richiede l’utilizzo di tanto personale per garantire i servizi necessari a tutti i partecipanti, rispettando anche le normative in materia di distanziamento e protocolli Covid 19.
“Coinvolgiamo oltre 100 persone – spiega il presidente Alan Barbolini – in tutte le mansioni. Un team di volontari con importanti professionalità, ma anche realtà economiche, compresa la società impianti sciistici, visto che la gara parte e si conclude a Pampeago”.
Foto: Pegasomedia