Ortopedia e pavimento pelvico eccellenze dell’ospedale di Fiemme

Mentre si torna alla normalità per alcuni aspetti della salute in Fiemme e Fassa (come la riapertura dei centri per le prenotazioni a Predazzo e Cavalese, (vedi l’articolo QUI) si torna a parlare di salute, sanità e ospedale anche nelle sedi istituzionali.

A Predazzo ne ha parlato il consiglio comunale su sollecitazione delle minoranze, mentre in precedenza si è riunito, sempre presso il municipio di Predazzo, il Consiglio della salute delle valli di Fiemme e Fassa, alla presenza dell’assessore provinciale alla salute Stefania Segnana e del direttore del servizio ospedaliero provinciale Pier Paolo Benetollo, invitati dal commissario della Comunità Val di Fiemme Giovanni Zanon e dal procurador della Val di Fassa Giuseppe Detomas.

L’incontro è stato un’occasione importante anche per presentare il nuovo dirigente medico per le cure primarie delle valli di Fiemme, Fassa e Cembra, Stefania Aloisi: un punto di riferimento importante per i sindaci.

La carenza di professionisti, medici e infermieri, è una delle questioni più sentite dalla popolazione, alla quale gli amministratori locali – che giornalmente raccolgono le istanze del territorio – hanno dato voce. L Lo stesso presidente della Casa di riposo di Predazzo aveva ricordato il consiglio comunale il problema del personale che, se c’è, preferisce per questioni economiche, e forse non solo, le strutture sanitarie rispetto alle RSA,

L’assessore Segnana ha spiegato che la situazione appare particolarmente difficile non solo in Trentino, ma nell’intero Paese. “L’Amministrazione provinciale – si legge in un comunicato della PAT – e l’Apss sono impegnate nel rendere il Trentino un territorio attrattivo per i professionisti sanitari, oltre che nell’accendere l’interesse dei nostri giovani verso le professioni di medico, infermiere, oss, tecnico di laboratorio, eccetera: in questo senso la nuova scuola di medicina ha una funzione fondamentale” ha spiegato l’esponente della Giunta. L’ente pubblico sta dunque operando su più fronti per gestire una situazione così complessa, scommettendo peraltro sugli ospedali di valle come risorsa strategica: la riorganizzazione dell’Apss prevede infatti che ogni struttura sanitaria sia di riferimento provinciale per alcuni percorsi. L’Azienda continuerà dunque a scommettere su attrattività e trattenimento dei professionisti, offrendo loro le migliori condizioni di sviluppo professionale, di benessere organizzativo e di qualità di vita. Per questo, i bandi di selezione vengono promossi fuori provincia anche utilizzando media innovativi.
Cavalese – è stato ricordato – rappresenta un’eccellenza per l’ortopedia ed entro fine anno sarà formalizzata la sua centralità anche per gli interventi chirurgici al pavimento pelvico, con la sinergia tra le unità operative di urologia, ginecologia e chirurgia generale del servizio ospedaliero provinciale. “Questa Amministrazione provinciale, in stretta sinergia con l’Apss, intende in questo modo avvicinare i servizi territoriali e ospedalieri al cittadino, garantire equità di accesso alle cure” ha affermato Segnana.

Nella foto: Detomas, Zanon, Segnana, Aloisi e Benetollo

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