Rassegna del cinema antropologico al METS

Quarto appuntamento per “Il gesto visibile. Rassegna internazionale di cinema antropologico” al METS – Museo etnografico trentino San Michele mercoledì 27 settembre alle 20:30. Un lungometraggio e un  “corto, film proposti dal direttore artistico Marco Rossitti. Il primo è “Braguino”, film franco-finlandese di 50  minuti mentre il secondo è “Màs. Il sacrificio della montagna” film italiano di Giorgio Affanni della durata 15  minuti. Il regista sarà presente alla serata. L’entrata è libera e gratuita. A fine proiezione, come di consueto,  ci sarà un momento conviviale

Mercoledì 27 settembre alle ore 20.30 doppio spettacolo per la prima edizione della rassegna  internazionale di cinema antropologico. Si inizierà da “Braguino” (Francia-Finlandia 2017, 50′) ultima opera  dell’enfant prodige del cinema francese Clément Cogitore, che continua la sua personale ricerca  sull’occupazione dei territori ostili, sulla follia degli uomini e sul mistero dei luoghi. Nel mezzo della taiga siberiana, in un luogo sperduto e selvaggio a 700 km dal villaggio più vicino, vivono in piena autarchia due  famiglie, con regole e principi tutti loro. Nessuna strada conduce a Braguino. L’unico modo per raggiungerlo  è compiere un lungo viaggio sul fiume Yenissei, prima in barca, poi in elicottero. In mezzo al villaggio c’è uno  steccato: le due famiglie rifiutano di parlarsi. Su un’isola del fiume sta nascendo un’altra comunità: quella  dei bambini. Libera, imprevedibile, selvaggia. Un film stupefacente e inclassificabile, che alterna momenti di  pura antropologia a intuizioni liriche e visioni al limite dell’onirico. 

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Il cortometraggio “Màs. Il sacrificio della montagna” (Italia 2015, 15’) di Giorgio Affanni è un piccolo  affascinante documentario senza parole sul rituale del Màs che ancora si svolge a Ponte Nossa, nel  Bergamasco, conservando i caratteri primordiali della cerimonia, patrimonio culturale della valle Seriana. La  Natura, addormentata nella stasi invernale, deve essere risvegliata dagli uomini attraverso il sacrificio di un  albero che viene abbattuto, scorticato, trasportato in cima ad un picco montano e, infine, arso. La Natura  viene scossa dal dolore e dallo sgomento provati dall’albero in modo che si risvegli, l’inverno finisca, le  piante possano darei loro frutti e il ciclo vitale possa proseguire. Il corto, collocato in chiusura di serata,  vuole essere anche un’ideale anticipazione dei temi “arborei” che sostanzieranno l’ultimo appuntamento de “Il gesto visibile. Rassegna internazionale di cinema antropologico”.

PROSSIMI APPUNTAMENTI

Il gesto visibile Rassegna internazionale di cinema antropologico – Direzione artistica Marco Rossitti

Mercoledì 4 ottobre ore 20.30 – Forests/An Evocation (Italia 2022, 75′) di Mali Weil Ingresso gratuito A fine proiezione momento conviviale

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