Re, regine e pedoni in riva all’Avisio

Una nuova realtà sta riaccendendo la passione per uno dei giochi di strategia più affascinanti nelle nostre valli. Gli scacchi – che hanno avuto origine in India intorno al VI secolo d.C. e sono giunti in Europa per la prima volta verso l’anno 1000 – sono ancora un passatempo praticato da centinaia di milioni di persone che anzi ha trovato una rinnovata popolarità durante gli ultimi anni (e ancor più durante il periodo della pandemia) grazie al fatto che è possibile giocare a distanza su internet con altri appassionati di tutto il mondo.

Poterlo fare all’interno di un circolo rimane però ancora oggi un’occasione unica, la preferita dai tanti che amano sfidarsi e parlare di segreti e strategie.

È stata proprio la voglia di tornare a condividere questa passione con persone in carne ed ossa a spingere Paolo Persenico, nativo di Chiavenna e residente in Val di Fiemme da più di vent’anni, a rivolgersi alla Biblioteca di Cavalese per richiedere informazioni in merito all’esistenza di un circolo scacchistico in zona: “No, attualmente non esiste alcun circolo in valle ma se vuole le mettiamo a disposizione la sala corsi qui sopra” è stata la pronta risposta di Orietta Gabrielli e Monica Barcatta, rispettivamente responsabile e collaboratrice della Biblioteca stessa.

Paolo Persenico ha così messo insieme un programma di attività didattica a cui collabora anche Luca Barbolini, esperto giocatore di soli vent’anni. Si è partiti con il primo corso dedicato ad aspiranti gioca-Estate 2023 tori che ha raccolto l’interesse e la partecipazione di un nutrito gruppo di giocatori alle prime armi; uomini e donne, non solo adulti ma anche ragazzi giovani, tra i quali anche uno studente delle scuole medie che non ha perso tempo nel coinvolgere anche altri compagni in un progetto di prossima realizzazione, a dimostrazione che gli scacchi sono un gioco adatto a tutte le età.

La Biblioteca di Cavalese ha messo a disposizione del gruppo anche una serie di nuove scacchiere avvolgibili da torneo (un piano di gioco gommato arrotolabile come un giornale per essere trasportato più facilmente) ed è diventata così il punto di riferimento per gli appassionati di scacchi, principianti ed esperti: il venerdì pomeriggio si parte alle 15.30 con i corsi che terminano alle 18.00, per poi proseguire con una serata aperta a chiunque voglia unirsi al gruppo.

Tra gli assidui frequentatori del Circolo c’è anche Marco Vedovato di Predazzo: “La mia passione per gli scacchi è nata durante gli anni del liceo. Sarebbe bello se, come già accade in altre nazioni, anche qui gli scacchi rientrassero nel programma scolastico. In fondo si tratta di un gioco che aiuta a sviluppare abilità di calcolo, logica e strategia ma – cosa forse ancora più importante – ci permette di allenare la capacità di prendere decisioni”. Marco Vedovato si è occupato anche della realizzazione del logo: “Il nome “Avisio” è stato scelto per rimarcare il carattere inclusivo del gruppo perché, anche se la sede si trova a Cavalese, vorremmo essere il punto di riferimento per tutta l’area attraversata dal fiume. Non a caso, tra i partecipanti c’è già chi ci raggiunge dalla Val di Fassa”.

In attesa della nomina ufficiale di presidente e direttivo, i riferimenti per gli interessati che volessero contattare il Circolo sono quelli della Biblioteca di Cavalese: tel. 0462 237544 e biblioteca@comunecavalese.it

Leonilde Sommavilla

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