Giovedì 8 dicembre i Krampus, mitiche figure tra il diabolico e l’animalesco, che compaiono nei paesi della valle nei giorni in cui si festeggia San Nicolò, sfilano per le vie di Meida in una parata per cuori temerari.
In Val di Fassa l’arrivo di San Nicolò è un evento caro a tutti i bambini, in particolare a Pozza, dove, il 6 dicembre, viene organizzata una bella sagra per festeggiare il patrono del paese. Tradizione vuole che San Nicolò sia accompagnato dagli angeli e circondato dai Krampus, i diavoli, che fanno tramare piccini e grandi. Giovedì 8 dicembre, i Krampus da Poza si ritrovano alle 8 di sera con una chiara “missione”: spaventare, non solo i “bambini cattivi” (come narra un’antica leggenda), ma tutti i presenti. Ecco allora, con addosso pelli di caprone, alti zoccoli in legno e soprattutto maschere lignee inquietanti, sovrastate da lunghe corna, i krampus sfilano in un rumoroso corteo. Annunciata da catene e campanacci, la parata parte dalla chiesa di San Nicolò e, dopo aver attraversato tutta la principale Strada de Meida, arriva in Piaza de Comun. Qui, tè e vin brulè caldi scalderanno gli animi dei partecipanti.
In Val di Fassa, durante il periodo d’avvento, si vive il clima tra sacro e profano, riti e leggende, legati al passaggio delle stagioni, risalenti alla notte dei tempi e alla devozione popolare che è parte integrante della cultura ladina.