Situazione sotto controllo nei territori comunali di San Giovanni di Fassa, Mazzin e Campitello di Fassa, dopo la bomba d’acqua che – venerdì sera – ha provocato numerosi smottamenti nei diversi centri abitati. I Vigili del fuoco volontari di Pozza e Vigo di Fassa ed i colleghi dei distretti Fassa, Fiemme e Primiero stanno completando in queste ore la pulizia delle strade, mentre vengono posate le tubature per favorire il deflusso delle acque. Per quanto riguarda gli sfollati, nel corso del tardo pomeriggio di oggi è previsto il rientro di tutte le persone nelle strutture ricettive evacuate precauzionalmente e nelle abitazioni lambite dalle colate di fango. Sono circa un centinaio le persone che, per quasi 24 ore, sono state ospitate nella palestra comunale di Pozza di Fassa. Il rapido ritorno alla normalità, grazie all’impegno di decine di uomini e donne della Protezione civile del Trentino, è stato confermato nel corso della riunione di coordinamento, alla presenza del presidente della Provincia autonoma di Trento, dei sindaci e degli amministratori del territorio, oltre che dei rappresentanti di tutte le forze scese in campo: Vigili del fuoco volontari, Corpo permanente dei Vigili del fuoco di Trento, Arma dei carabinieri, Croce rossa, Servizio bacini montani, Servizio geologico, Servizio antincendi e protezione civile, Servizio gestione strade, Corpo forestale del Trentino, Servizio foreste e Servizio prevenzione rischi e Cue.
I tecnici hanno provveduto al brillamento della roccia di 25 metri cubi a monte dell’abitato di Muncion. I sopralluoghi anche con l’ausilio dei droni hanno consentito l’individuazione di un nuovo masso di dimensioni ancora superiori che si trova a poca distanza da un’abitazione. Si tratta dell’unica struttura che resterà evacuata fino a lunedì, quando è prevista la demolizione della roccia. Nel frattempo, le 5 persone che risiedono in quella casa saranno ospitate da familiari e amici.
Intanto la Protezione civile del Trentino ha emesso un nuovo avviso di allerta ordinaria (gialla) per temporali, vento forte e rischio idrogeologico fino alla mezzanotte di domenica 7 agosto, valido su tutto il territorio provinciale. L’allerta è stata firmata in base alle valutazioni effettuate, in continuità dell’allerta di ieri.
Si invita la popolazione a porre massima attenzione alle condizioni dei luoghi da percorrere, anche con automezzi, evitando di immettersi in aree che presentino condizioni anomale o di pericolo, evitando di avvicinarsi ai corsi d’acqua, alle piste ciclabili prossime ai corsi d’acqua, a zone depresse (conche e sottopassi), alle rampe ed ai versanti che possono subire smottamenti nonché evitando di sostare sotto gli alberi, impalcature, cartellonistica, segnaletica, pali e presso edifici con coperture instabili.
Si raccomanda altresì di comunicare tempestivamente al numero unico 112 eventuali situazioni di emergenza