Il viaggio verso la 50.a edizione di Marcialonga è iniziato ieri con il primo grande evento collaterale: la suggestiva Marcialonga Story, quest’anno nell’inedita versione “by night”. La manifestazione retrò ha portato in pista a Lago di Tesero, in Val di Fiemme, oltre 300 fondisti old-style sui binari della celebre pista Marcialonga. Sci di legno o in plastica, bastoncini di bambù, scarponcini e abbigliamento rigorosamente dell’epoca: le lancette del tempo sembravano essersi fermate agli anni Settanta. Marcialonga quest’anno ha dedicato il 4° chilometro ai volontari, da sempre l’anima dell’evento trentino, tra i più popolari in Italia e nel mondo.
Il countdown poco prima delle 16.30 è stato lanciato dal presidente della Marcialonga Angelo Corradini, mentre ad alzare il “canapo” di partenza c’erano due campioni olimpici: Cristian Zorzi e Paolo Bettini, il primo oro nella staffetta di sci di fondo a Torino 2006 e il secondo oro ad Atene 2004 nel ciclismo su strada, con le loro solite battute goliardiche. Dopo aver affrontato un giro di lancio sulla pista olimpica, il folto gruppo ha proseguito in direzione Predazzo tra un selfie e l’altro, e l’immancabile sosta all’affollato ristoro del Nele a Ziano di Fiemme. Lungo il percorso il tifo era da stadio, così come a Predazzo quando per primo ha tagliato il traguardo, si fa per dire, il valtellinese Angelo Andreola, habitué della Marcialonga Story: “È stata una bella gara, molto combattuta. Ho trovato un’Antonella Confortola molto forte oggi, con più di vent’anni in meno di me, è stata molto dura. Però la gara è bellissima, farla in serata è super. Questa non è la mia prima volta alla Story, l’ho già vinta una volta, poi secondo, terzo, quarto…e oggi ho vinto di nuovo! Lo avevo promesso alla Soreghina che dovevo vincere, volevo un bacio e una foto!”
Andreola è arrivato appunto “scortato” dalla cugina Antonella Confortola, che anche con gli sci d’epoca ha “bruciato” gli 11 km della pista Marcialonga in soli 40’. La campionessa Confortola, medaglia di bronzo alla staffetta di Torino 2006, soddisfatta ha commentato al traguardo: “È sempre una gara bellissima, l’idea di farla nel pomeriggio l’ha resa più interessante per il pubblico. È stato davvero bello e arrivare in centro a Predazzo è sempre una grande emozione. Io e Angelo abbiamo fatto tutta la gara insieme, poi è giusto sia finita così. Lo conosco bene perché è cugino di mio papà, è di Santa Caterina, il mio cognome è originario di lì. È stato bello fare la gara assieme. Ricordo ancora l’arrivo della 45 km, quando l’ho vinta, è veramente bello qui a Predazzo: che sia la 45 km, che sia la Marcialonga, che sia la Story, è sempre emozionante arrivare al traguardo. Domenica non parteciperò, ormai gli anni da agonista sono passati, sono 47 primavere per me, anche se non si dovrebbe dire. Non si improvvisa niente, ci si deve allenare tanto come in tutte le cose. Oppure bisogna prenderla con spirito allegro, cosa che non riesco ancora a fare. Domani sarò alla Stars”.
Con lo sfondo “infiammato” da uno splendido tramonto, piano piano giungevano i fondisti “vintage” e tra di loro c’era anche Marco Albarello, ex fondista vincitore di ben 5 medaglie olimpiche e 4 mondiali, preso d’assalto in zona di partenza da molti sportivi a caccia di una foto ricordo: “Oggi è andata benissimo. Pista bella, ma sono partito troppo piano e poi non ne avevo più! Comunque, facendola di sera, non si vede nemmeno la fatica!” Tra i 300 hanno sfilato pure Pietro De Godenz, presidente del Comitato per la Promozione dello Sci in Val di Fiemme, assieme alla figlia Alice, e Anna Facchini, presidente SAT.
A Predazzo, invece, in piazza SS. Apostoli si è svolta la Marcialonga Baby, la manifestazione non competitiva per i bimbi fino ai 6 anni i quali hanno potuto muovere i primi passi sugli sci stretti in totale spensieratezza.
Questa mattina invece, al Centro del Fondo di Lago di Tesero, è andata in scena la cavalcata delle “Stars” sulle ciaspole e sugli sci da fondo. È stata un inno allo sport e alla solidarietà, e lo sport è salute, ha chiosato il presidente della LILT Mario Cristofolini, uno dei quattro fondatori di Marcialonga. Alle 11.30 sono scesi in pista VIP e persone comuni per sostenere la LILT di Trento, un momento di festa e di gioia per raccogliere fondi che andranno a finanziare la nuova sede a Trento, con gli ambulatori per la prevenzione e diagnosi precoce dei tumori e i servizi dedicati ai pazienti oncologici e familiari.
Hanno sfilato molti personaggi del mondo dello sport, politici e tanti amici affezionati della Marcialonga, uniti per una giusta causa. Quest’anno l’animata Marcialonga Stars si è svolta in un’inedita versione a staffetta, con i primi partecipanti a completare due giri sugli sci stretti lungo la pista olimpica di Lago di Tesero, dando poi il cambio ai secondi frazionisti con le ciaspole. Tra sorrisi, foto ricordo e qualche caduta, tutti con grande spirito di squadra hanno dato il massimo, ma quando c’è un pettorale, anche se per una nobile sfida, la competizione si fa vivace. Al traguardo è giunta per prima la coppia formata dalla campionessa di casa Antonella Confortola – bronzo nella staffetta alle Olimpiadi di Torino 2006 nonché prima ieri alla Marcialonga Story – e da Antonio Molinari, campione iridato di corsa in montagna nel 1996. Ma ci sarebbe voluto il photofinish perché la seconda coppia, nemmeno a farlo apposta uno scambio in famiglia, è arrivata dietro ai vincitori per un non nulla, ovvero Ester Molinari, esperta anche lei come il papà di corsa in montagna, e Jonathan Wyatt pluricampione mondiale di corsa in montagna e marito di Antonella.
“È sempre bello essere qui per un evento importante, – ha raccontato Confortola – questa nuova formula a coppie direi che è una bella trovata, è più divertente. Penso che ci siamo divertiti tutti! La giornata è stupenda anche oggi, in giro c’è tantissima gente e questo fa bene sia al fondo sia a quello che è la LILT. Appuntamento all’anno prossimo!” Antonio Molinari ha “divorato” sulle ciaspole la pista di Lago di Tesero: “Fare questa staffetta – ha detto Molinari – è stata una bellissima idea. È una cosa coinvolgente, oggi inoltre si parla di solidarietà e anche noi sportivi dobbiamo essere realisti e comprendere che la solidarietà è molto importante”.
Grande entusiasmo nel pomeriggio anche con la MiniMarcialonga, con 500 piccoli fondisti a scatenarsi in pista. Il presidente della Marcialonga Angelo Corradini e la Soreghina Sabrina Pellegrin hanno incoronato i protagonisti: Martin Dellagiacoma di Moena e Maddalena Pavan della provincia di Treviso. L’entusiasmo, la voglia di sciare e di confrontarsi hanno confermato che lo sci di fondo e la Marcialonga hanno un gran futuro.
Ieri ultimi test per materiali ed atleti sui 70 km della Marcialonga in vista della gara di domani (start a Moena alle ore 8 con diretta su Sky Sport Uno e Sky Sport Arena), il podio della 50.a edizione fa gola a molti.
I pronostici sono particolarmente difficili quest’anno. Le classifiche di Ski Classics direbbero senza ombra di dubbio che i favoriti sono i due svedesi Emil Persson e Ida Dahl. I tecnici alimentano i pronostici e annunciano nomi come Nygaard, Gjerdalen, Novak, Stadaas, Ǿdegaarden, Kardin e Pedersen. Di italiani se ne parla dopo il 20° posto e sarebbe un bel risultato, tanto è alto il livello della gara.
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