Con giovedì 9 giugno 2022 si sono conclusi i tre incontri programmati fra gli studenti delle classi prime dell’Istituto di Istruzione La Rosa Bianca – Weisse Rose, sede di Predazzo e le classi terze della Scuola Media del vicino Istituto Comprensivo di Predazzo, per confrontarsi sul lavoro svolto durante l’anno sul tema delle migrazioni. L’idea è nata dal Progetto Emigrazione – Trentini Oltreconfine che ha visto coinvolti i due Istituti a diverso titolo.
L’Istituto La Rosa Bianca ha aderito ad un progetto CARITRO dal titolo “Trentino Oltreconfine” che vede una rete di scuole, con a capo l’Istituto Comprensivo di Borgo Valsugana, l’Istituto di Istruzione De Gasperi, sempre di Borgo e l’associazione Trentini nel Mondo che mirano a sensibilizzare i giovani studenti sui movimenti dei popoli del passato (vedi i nostri avi Trentini), del presente (vedi i rifugiati Ucraini) e del futuro.
Le classi terze della Scuola Media di Predazzo hanno lavorato sull’argomento, in modo interdisciplinare, includendolo nel percorso di educazione civica e alla cittadinanza.
Il pretesto dei due Istituti predazzani per lavorare insieme è stato quello di utilizzare, in parte, materiale comune che era stato creato negli anni passati dalle docenti che hanno partecipato agli incontri e che ora sono nei due diversi ordini di scuola. Si tratta di materiale CLIL (Content and Language Integrated Learning) prodotto per la disciplina della geografia. Un modulo di geografia in inglese sulla Migration sviluppato e testato negli anni. Le altre discipline che hanno contribuito ad approfondire la tematica, strettamente collegata all’educazione civica, sono state l’italiano, la storia, la biologia, il tedesco, la geografia in L1, l’economia aziendale e l’educazione artistica.
Un progetto di ampio respiro, che per l’Istituto Rosa Bianca mira a diventare ERASMUS + per poter scambiare studenti ed esperienze con la Romania e con altri paesi europei che sono stati meta di emigrazione dei trentini e in particolare dei predazzani.
I ragazzi della Rosa Bianca quest’anno scolastico hanno intrapreso uno scambio culturale a distanza con la scuola di Miercurea-Ciuc, in Romania, il National College “Octavian Goga”. Le classi prime della Rosa Bianca hanno collaborato al fine di conoscere tradizioni e caratteristiche ambientali delle rispettive zone. La lingua di scambio è stata l’inglese. La scuola rumena appartiene ad un’area verso la quale i nostri antenati trentini si sono diretti durante la migrazione di metà Ottocento.
Inizialmente anche le classi terze delle Medie di Predazzo hanno avviato uno scambio con un’omologa scuola di un paese vicino a Brasov, in Romania. Purtroppo la contingenza storica attuale della guerra non ha permesso di dare seguito allo scambio. Durante l’anno i lavori previsti sono comunque stati portati a termine.
I ragazzi dei due ordini di scuola si sono infine incontrati in tre giornate diverse per condividere le esperienze fatte. Il risultato è stato un report molto completo, esauriente ed approfondito di quanto studiato ed appreso su questa tematica durante il difficile anno scolastico appena concluso, ancora segnato dall’epidemia e dall’emergenza sanitaria mondiale.
I ragazzi si sono rivelati molto attenti ed interessati ai reciproci prodotti finali, hanno presentato, descritto, fotografato, e realizzato anche un video clip riassuntivo degli incontri. Un modo proficuo di fare scuola, di fare rete e di formarsi come cittadini futuri perché la tematica delle migrazioni è una palestra di cittadinanza attiva.
Il percorso ha fatto comprendere che le migrazioni di popoli e animali non si possono fermare mai, che bisogna imparare ad accogliere, a tollerare, ad includere e non ad alzare “muri”.
Le insegnanti Liliana Amort e Francesca Guadagnini