Il lunedì del Festival inizia alle 9.30 presso la sede della SAT con l’incontro Montagne Cyborg. Storie di paesaggi ibridi.
Alle 10.30, in Piazza Fiera, la diretta su Radio Dolomiti di Destinazione…Futuro. Pillole di Scienza che vedrà come ospite di giornata il Prof. Paolo Rocca, direttore del centro di ricerca dell’Università di Trento ELEDIA@UniTN.
Alle 11.30 primo appuntamento di giornata con Emozioni tra le pagine in diretta su Radio Dolomiti da Piazza Fiera, in cui Filippo Baracchi e Cecilia Irene Massaggia presenteranno il libro “Maledetta zappa. Due millennial prestati all’agricoltura” (Altraeconomia).
Gli appuntamenti del pomeriggio iniziano alle 15.00 a Palazzo Roccabruna con Festival training. I festival come laboratori di formazione. Alle 17.30 presso la Fondazione Franco Demarchi in Piazza Santa Maria Maggiore l’incontro Vivere la montagna che cambia. Prospettive ed esperienze di welfare generativo. Un’occasione per analizzare come i macro-trend degli ultimi decenni stiano avendo un forte impatto sulla società, sull’economia e sulla cultura delle aree montane.
Alle ore 18.00 secondo appuntamento di giornata con la rubrica Emozioni tra le pagine. NelSalotto letterario di MontagnaLibri in Piazza Fiera ci sarà la presentazione del libro “Da Roma a L’Aquila. 430 chilometri attraverso natura e cultura”.
Infine alle ore 21.00 la Serata Evento al MUSE con la performance live dei Marlene Kuntz. La fuga è il primo singolo dell’album estratto dall’opera Karma Clima che la band esibisce con una insonorizzazione dal vivo su immagini e video a cura di Lorenzo Letizia. La live performance sarà introdotta dal racconto di Karma Clima, un progetto di collaborazione tra artisti e cooperative di comunità verso modelli di riqualificazione sostenibile. Interverranno Massimo Bernardi, referente scientifico del MUSE, Giovanni Teneggi, Confcooperative – Sviluppo imprese di comunità, e la cooperativa di comunità Viso A Viso di Ostana.
Il programma cinema del Supercinema Vittoria inizia alle 14.30 con il film in Concorso Fire of Love (di Sara Dosa Canada, Stati Uniti / 2022 / 93′) che segue una coppia di scienziati francesi alla ricerca di vulcani attivi negli anni ’70 e ’80, una testimonianza avvincente di una vita dedicata all’esplorazione.
Alle 18.30 doppio appuntamento con la sezione Alp&ism: Trustfall (di Stefan Witts, Norvegia / 2021 / 11′). A seguire Torn (di Max Lowe, Stati Uniti / 2021 / 90′ ) che offre uno sguardo intimo sulla famiglia Lowe-Anker e segue Max Lowe, figlio di Alex Lowe, il leggendario scalatore che perse la vita in una valanga alle pendici della montagna tibetana Shishapangma nel 1999.
Infine alle 21.00, il documentario in Concorso The last mountain (di Chris Terrill, Regno Unito / 2021 / 100′ ) che racconta la storia degli alpinisti Alison Hargreaves e Tom Ballard, madre e figlio, entrambi morti nell’Himalaya.
La programmazione cinema al Multisala Modena inizia alle 14.30 In Sala 1, con due Proiezioni Speciali: Mountain Lockdown (di Luca Calzolari, Italia / 2021 / 25′) in cui un gruppo di giornalisti racconta in forma di diario com’è la montagna senza escursionisti. e Big Bend: America’s Wildest Frontier (di John Murray, Irlanda / 2020 / 51′). Sempre alle 14.30, in Sala 3, per la sezione Alp&ism, After Antarctica (di Tasha Van Zandt, Stati Uniti / 2021 / 105′ ) che documenta la prima epica traversata del Polo Sud a piedi, compiuta nel 1989–90.
Le proiezioni della sezione Alp&ism continuano in Sala 2 alle ore 15.00 con Anwar (di Rosa García Loire, Spagna / 2022 / 70′) che racconta i viaggi dell’alpinista Alex Txikon dall’Himalaya alla Sierra Leone e Storie di Montagna – Cesare e Luciano (di Giorgio Salomon, Italia / 2021 / 17’) in cui Cesare Maestri racconta una scalata drammatica sul Brenta con l’amico Luciano Eccher.
Alle 16.30, in Sala 1, per la sezione Terre Alte, Repubblica Ossiura, la montagna anarchica (di Giovanna Poldi Allai, Italia / 2022 / 95′) che narra la scelta fatta trent’anni da Anita e Graziano di ritornare nell’Appennino dei loro antenati.
Le proiezioni del pomeriggio continuano alle 16.45 in Sala 2 con due proiezioni in Concorso: Yungay 7020 (di Raquel Calvo Larralde, Elena Molina Merino, Spagna, Perù / 2021 / 19′) che racconta le vicende della città coloniale di Yungay, cancellata da una valanga nel 1970. A seguire Lassù (di Bartolomeo Pampaloni, Italia, Francia / 2022 / 80′ ).
In Sala 1, alle 17.00, spazio ad un doppio appuntamento con Orizzonti Vicini. Lift Off (Christian Korsager, Italia, Danimarca / 2021 / 37′) un documentario sugli abitanti di cinque paesi dell’altopiano della Paganella, e I ribelli del cibo. Storie di piccoli produttori dell’Alto Adige (di Paolo Casalis, Italia / 2021 / 53′) mostra delle realtà che sono portate come il fiore all’occhiello della gastronomia italiana.
In Sala 1, alle 18.30, tre Proiezioni Speciali di Mario Fantin, cineoperatore della storica impresa Italiana sul K2 del 1954, cui il Festival quest’anno dedica un omaggio. La prima è Monte Bianco: Alta via delle Alpi Graie (di Mario Fantin Italia / 1953 / 24′). La seconda è Zinal (Mario Fantin, Italia / 1956 / 17′). Infine, Snepyramiden – Montagna artica (di Mario Fantin, Italia / 1961 / 48′ ) in cui torna a guidare una spedizione in Groenlandia Occidentale.
Le proiezioni di giornata continuano con quattro proiezioni per la sezione Terre Alte. In Sala 2 alle 19.00 l’anteprima mondiale del corto La lunga strada (di Alessio Salvini, Italia / 2022 / 7′ ). A seguire, Water Has No Borders (di Maradia Tsaava, Georgia / 2021 / 85’).
Alle 21.00 in Sala 1, La signora di Zeri (di Emilio Pallavicino, Italia, Regno Unito / 2021 / 25′) storia della pastora Cinzia Angiolini c e Al Amparo del Cielo (di Diego Acosta, Cile / 2021 / 70′ ) la storia di un pecoraio andino.
Le proiezioni della serata continuano alle 21.15 in Sala 1 con due film in Concorso: Puede una montaña recordar (di Delfina Carlota Vazquez, Argentina, Messico / 2021 / 20′) il video-diario di un periodo vissuto in Messico e un ritratto del Popocatépetl, un vulcano attivo e Scenes from The Glittering World (di Jared Jakins, Stati Uniti / 2021 / 80′)
Infine, alle 21.30, in Sala 2, la proiezione di Destinazione…futuro Phase IV(di Saul Bass, Stati Uniti / 1974 / 84′ ), una science fiction ad effetti speciali con una sfida tra scienziati e formiche filmata tra Arizona e Rift Valley in Kenya.
Nella foto: un’immagine di Phase IV