Trento Film Festival: non solo film

Saranno dieci giorni di cinema, ma anche dieci giorni di serate evento, presentazioni letterarie, caffè scientifici, attività per i più piccoli, mostre e tanto altro, il 70. Trento Film Festival, ricchissimo e adatto agli interessi e alle aspettative di un pubblico variegato.

Tra i protagonisti delle serate evento Reinhold Messner, che dialogherà sul palco del Teatro Sociale con alcuni dei più forti alpinisti della nuova generazione, per capire come i grandi classici dell’alpinismo continuino a ispirarli. Con lui sul palco Léo Billon, François Cazzanelli, Matteo De Zaiacomo, 
Federica Mingolla, Babsi Zangerl, Eliza Kubarska, Mykhaił Fomin.

E’ il futuro dell’umanità a ispirare l’incontro con Brunello Cucinelli, che dialogando con la giornalista Paola Jacobbi parlerà di come etica, ricerca del bello e cultura ispirino tanto la sua attività imprenditoriale quanto la sua visione culturale. Ambiente e territorio caratterizzeranno la speciale serata evento Karma Klima: la fuga: al MUSE i Marlene Kuntz si esibiranno con una insonorizzazione dal vivo su immagini e video a cura di Lorenzo Letizia.

Mauro Corona, Kurt Diemberger e altri protagonisti del mondo della narrazione – letteraria, cinematografica, giornalistica – saranno le voci di Estremi Narrativi, in collaborazione con la casa editrice Corbaccio e Meridiani Montagne: scopriremo insieme come nasce il racconto di una grande avventura. I progetti di solidarietà in Nepal sono il “Quindicesimo Ottomila” del grande alpinista Fausto De Stefani, al centro di un incontro e di uno spettacolo teatrale della Compagnia (S)legati, a cura di Montura Editing. Lungimiranza e coraggio al centro della serata che festeggia il settantesimo anniversario del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino: sul palco l’alpinista Hervé Barmasse e l’attore Andrea Castelli nei panni di Scipio Stenico, ispiratore e fondatore della prima struttura di soccorso organizzato in montagna in Italia. Barmasse sarà sul palco del Teatro Sociale insieme a Tudor Laurini anche per presentare il progetto del Cai WeClub e i vincitori della nuova sezione “Quarta Parete”.

Torna al Festival anche Tamara Lunger, che dialogherà con il blogger Pietro Lacasella per raccontare il suo tour in Italia: una “spedizione” diversa, dove l’alpinista ha esplorato l’Italia con il suo camper e ha trovato amici che non conosceva.

Tanti anche gli appuntamenti che porteranno il pubblico a viaggiare nello spazio, «che è, per eccellenza, la destinazione futura», come dice Emilio Cozzi, giornalista, autore e divulgatore di cultura videoludica, che sarà il conduttore di due eventi di primo piano della sezione Destinazione… Futuro, sui quali si è realizzata una sinergia con il MUSE: Donne oltre l’orizzonte, con Marcella Salussolia, ingegnere che per Thales Alenia Space sta occupandosi della progettazione del Lunar Gateway, la base in orbita cislunare che supporterà i prossimi pellegrini selenici, e con Patrizia Caraveo, dirigente di ricerca all’Istituto nazionale di Astrofisica (INAF) e premio “Enrico Fermi” 2021; e Astronave Terra: il futuro del nostro Pianeta osservato da sopra il cielo con Paolo Nespoli, ex astronauta Esa, protagonista di tre missioni a bordo della Stazione spaziale internazionale, che racconterà come e perché, dallo spazio, cambino la consapevolezza del nostro presente e del nostro futuro.  Il programma completo è comunque disponibile su www.trentofestival.it

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