Ci sono alcune buone ragioni per segnalare su questo blog “Solstizio d’estate” il festival che da 33 anni si svolge nella piana rotaliana fra Mezzocorona e San Michele all’Adige, coinvolgendo ben 7 Comuni.
Innanzitutto perché è un festival indipendente, nato per passione. Una passione per la musica d’autore, per il teatro d’attore, per la danza moderna e per tutte le espressioni artistiche contemporanee che non sono mero intrattenimento ma che forniscono occasione di crescita, approfondimento e socialità, come scrivono bene sul loro sito.
In secondo luogo perché è stato un partner di esperienze analoghe vissute in Fiemme come Il Teatro delle storie” o “Altri scenari”, che assieme al Solstizio rotaliano andavano a cercare, attori, gruppi, compagnie, spesso poco noti, ma che lo sarebbero diventati: Paolini, Celestini, Moni Ovadia, Curino, tanto per fare alcuni nomi.
In terzo luogo, perché quest’anno questa finestra sull’estate si caratterizza per essere declinata completamente al femminile. Una scelta di genere che non ha volontà rivendicative ma risponde semplicemente al desiderio di portare in scena alcuni tra i più grandi nomi del teatro femminile italiano.
Perché?
“Perché si può essere donna – spiegano i promotori che hanno ereditato la passione del promotore Francesco Gerosa – fare teatro ed essere brave, anzi, bravissime. Perché si può essere donna, fare musica ed essere leader di una band. Perché si può diventare madri e scoprire che esserlo, ogni giorno e ogni notte, non è affatto semplice. Perché si può guardare alla storia per affrontare, insieme, le battaglie del presente. Perché si può guardare alle proprie debolezze, riderne e scoprirsi più forti di prima. Perché si può, anzi, SI DEVE, guardare alla guerra da un altro punto di vista”.
Ecco, questi dodici giorni, dal 11 al 22 giugno, riporteranno a Solstizio d’estate la magia tutta femminile fra teatro e musica, nellaPiana Rotaliana e in un’unica location, il campo di Piazzale Leonardelli a Mezzocorona, per gestire al meglio gli aspetti logistici e garantire la sicurezza di tutti.
Otto spettacoli per narrare le varie sfumature dell’essere donna: la nascita, l’ironia, la complicità, il tradimento, il divertimento e, infine, la denuncia dell’insensatezza della guerra.
Diversi linguaggi, temi e modalità espressive: la femminilità come unico comun denominatore.
Solstizio c’è: ci saremo anche noi.
QUI IL SITO COL PROGRAMMA DETTAGLIATO ove troverete, come sui social, tutte le informazioni per la prenotazione richiesta.
Puoi acquistare il biglietto o abbonarti su eventbrite.com
Abbonamento: € 50,00. Gli abbonati avranno diritto al posto riservato nelle prime file fino a 15 minuti dall’inizio dello spettacolo.
Ingresso gratuito fino ai 18 anni