Risveglio amaro per la Valle di Fassa dopo i violenti temporali che hanno battuto prevalentemente il centro della valle. Nel corso della notte le strade e abitazioni sono state colpite da fango. Si aspettano con trepidazione le precipitazioni previste per la notte e la giornata di domani. Il nubifragio ha colpito duro a Pozza (svincolo per Meida) e lungo la strada che porta a Pera (destra orografica). Isolato per ore il villaggio di Moncion. Piccoli corsi d’acqua ingrossati dall’acqua hanno portato a valle ghiaia e tronchi. Una seconda colata di fango ha interessato la Statale 48 delle Dolomiti tra l’abitato di Mazzin e il complesso Solaria. Fortunatamente nessun mezzo è stato travolto. Fontanazzo è completamente coinvolto da uno smottamento che ha interrotto la viabilità, mentre la fanghiglia è entrata in diverse case. Ieri sera erano 213 gli sfollati che hanno trovato ospitalità nel centro di protezione civile di Pozza e nella palestra delle scuole di San Giovanni. Oggi la situazione è migliorata. Sono ancora lontano dalle loro abitazioni una ventina di persone mentre la gran parte dei turisti ha lasciato la valle con i propri mezzi. I tecnici hanno fatto brillare un masso rimasto in bilico sopra l’abitato di Fontanazzo. Sono al lavoro 250 vigili del fuoco della valle supportati dai permanenti di Trento. La Croce Rossa Italiana ha invece dato sostegno a chi è stato costretto a lasciare in tutta fretta l’albergo o la propria casa. Si lavora alacremente con lo sguardo rivolto alle nuvole che affollano il cielo.
Gilberto Bonani
Foto: Ufficio Stampa Provincia di Trento