“Voci d’acqua”. Il Po nel Palazzo della Comunità

“Voci d’acqua”, l’ultimo documentario del filmaker Fabio Pasini, un filmato che fa parlare il Grande Fiume Po, presentato alla 79° Mostra internazionale del cinema di Venezia 2022, sarà proiettato venerdì 9 settembre alle ore 21 presso il Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme.

Saranno presenti l’autore e regista Fabio Pasini e Tommaso Bonazza portavoce del Comitato acque del Trentino.

“Voci d’acqua” è uno spaccato della quotidianità che si intreccia con sto­rie vissute. Un racconto di immagini dal taglio fotografico in cui il filo narrativo segue il pensiero dei protagonisti che con voce fuoricampo raccontano il proprio bisogno di vivere le acque lungo l’asta del Grande Fiume. Una descrizione etero­genea che mostra tutte le contraddizioni del presente in una Natura che sa rega­lare ancora spazi selvaggi impensabili. È la (ri-)scoperta di un luogo del cuore capace di aiutare l’economia e la necessità di evasione.

Il progetto, realizzato con il patrocinio di Legambiente Aironi del Po e WWF Rovigo, e con la collaborazione di diverse amministrazioni comunali, prende corpo da domande innate all’ethos pasiniano: “Abbiamo bisogno della Natura, di spazi improduttivi e silenziosi, di un luogo dell’anima? Può esistere un luogo del genere nell’area più produttiva d’Italia? In un mondo che non torna indietro, ma sa riflettere sul passato, si può pensare al futuro?”.

Nato a San Secondo Parmense nel 1968, Fabio Pasini unisce la lunga esperienza in campo sportivo ed esplorativo alla professione di scrittore, documentarista e fotografo. Tra i suoi ultimi lavori autoriali: il cortometraggio “Luoghi” (‘22), il libro “Vie d’acqua” (‘22), il documentario “Ella e l’ultimo cacciatore” (‘21), il libro “Andare” (‘20), il libro “Dal Garda alla Marmolada – trekking e pensieri sul fronte della Prima Guerra Mondiale” (’17).

Fabio Pasini è anche l’autore-regista del cortometraggio “Carano non è Pamplona”, un bellissimo corto presentato negli anni scorsi al Festival di Trento, in cui Pasini racconta in 6 minuti la monticazione di 145 vacche che, alle 6 del mattino, all’apertura dei cancelli, iniziano una corsa tra i burei di Carano (il richiamo a Pamplona) e poi Castello e Molina e su per il Manghen, a ritmo della campana, fino alla pace di malga Cazzorga.

L’iniziativa è del Comune e biblioteca di Cavalese e del Centro d’arte contemporanea.

Ingresso libero, fino ad esaurimento posti. Gradita la prenotazione: 0462.237544/whatsapp: 338.3040831, email: biblioteca@comunecavalese.it.

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