Il 28 gennaio 2022 la classe 2rb della Rosa Bianca di Predazzo ha avuto l’occasione di incontrare in videoconferenza lo scrittore Iacopo Melio, un simpatico trentenne toscano, attivista per i diritti umani e la difesa di qualunque tipo di minoranza, oltre che consigliere regionale della Regione Toscana.
Inizia così un articolo scritto da alcune alunne che l’hanno incontrato: Emma Bosin, Giulia Bonelli, Giorgia Lorenz e Giorgia Piazzi, che pubblichiamo volentieri.
“Iacopo Melio ha pubblicato il suo ultimo libro, “Tutti i fiori che sei” (ed. Rizzoli) a settembre, dopo un periodo critico per la sua salute. Il libro è una raccolta di piccoli racconti chiamati “fiori”, in totale 12, che sono storie di vita, ciascuna con una morale, dedicati alla sorella quattordicenne.
Ha raccontato alla classe che sognava fin da bambino di diventare scrittore. Ha inoltre consigliato di scrivere sui social o su un diario per mettere in circolo idee ed emozioni in quanto le emozioni sono tutte valide.
Un altro consiglio dell’autore è: “Ci si dovrebbe amare a prescindere: amarci ci aiuta a vivere con più leggerezza le nostre giornate”. Lo scrittore infatti ha imparato ad amarsi nonostante la sua malattia, non ha dovuto accettare la sua disabilità perché per lui è la normalità essendoci già nato. Nonostante ciò, durante il periodo dell’adolescenza, faceva fatica ad accettare il suo corpo, crescendo è diventata una normalità anche grazie alle persone che gli erano vicine. Alla domanda riguardante il bullismo, il signor Melio ha confermato di non aver mai subito atti di bullismo grazie al suo carattere estroverso ed empatico, oltre che alla presenza di compagni che lo accettavano per come era. Ha infatti un carattere molto solare e sempre positivo, grazie al quale è riuscito a fare molto nel mondo della politica e con la sua ONLUS.
“Se c’è una cosa che vorrei regalarti, sorellina, è un posto di diritti e per i diritti”, Iacopo Melio, con la sua ONLUS, si batte per pari diritti per tutti perché crede che ci siano ancora molte discriminazioni nel mondo. Un’altra buona azione che il signor Melio fa è l’adozione a distanza, durante l’incontro ha infatti comunicato di avere appena ricevuto una foto della propria figlia adottiva. Ha però detto che lui non le manda nessuna foto o lettera perché non ritiene fondamentale che lei sappia della sua disabilità.
Un fiore, il quarto,“Troverai sempre qualcuno pronto a proteggerti”, tratta
infatti del tema dell’adozione attraverso una lettera da parte dei genitori per il proprio figlio adottivo. Una citazione da questo fiore è: “Quella notte io e lui rimanemmo svegli a parlare di come sarebbe stato incontrarti per la prima volta. Eri già nostro figlio, da quel giorno e per sempre.”.
Ci sono altri due fiori ispirati alla realtà: il nono “Dentro al buio sei tu che fai luce” ed il secondo “Scorgi sempre la grandezza nelle piccole cose”. Gli altri sono inventati.
Il racconto preferito dall’autore è il primo, un fiore legato all’ambiente e ai nonni, intitolato “Semina bellezza per un domani migliore”. Inoltre ha confidato che, se potesse tornare indietro, toglierebbe l’ultimo racconto dal titolo “Dai un nome alle emozioni”.
Per scrivere i suoi racconti, l’autore inizialmente ha pensato al tema del fiore, dopodiché ha individuato la morale ed infine ha costruito il racconto intorno ad essa. Questo è stato il primo libro per ragazzi che ha scritto, infatti per lui è stata una scommessa ma ora è felice grazie al successo riscosso soprattutto nelle scuole.
Ed è proprio da una classe, dalla 2rb, che parte un consiglio spassionato, rivolto ai propri coetanei, quello di approcciarsi a questo libro “fresco” e di facile comprensione ma estremamente profondo nei contenuti”.