Meno 3 al Filmfestival di Trento: “Con il sorriso” di Roberta

Vi ricordiamo innanzitutto, in questo terzo appuntamento con l’avvicinamento al festival, che il Filmfestival Montagne e cultura di Trento inizia in streaming già venerdì 30 aprile. Basta registrarsi all’indirizzo web online.trentofestival.it e scorrere il programma. In sala invece inizia sabato 1 maggio alle 15.30 con una delle proiezioni speciali che riguardano le valli dell’Avisio, ovvero il cortometraggio “Venìa” sull’attività della famiglia che gestisce l’alpeggio alla malga Venegiota (che potete guardare anche gratuitamente online come tutti i filmati di durata inferiore ai 30 minuti).

Oggi però parliamo oggi di un altro corto che riguarda la valle di Fassa e che sarà presentato in sala al Modena di Trento, sempre sabato 1, alle ore 17.45 all’interno della sezione “Orizzonti vicini”.

Si tratta di “Con il sorriso” del regista Andrea Azzetti, proposto in anteprima mondiale. 26 minuti in cui in cui Roberta Silva, gestrice del rifugio del CAI-SAT Roda di Vael dall’estate del 2011 quando il marito Bruno De Luca, guida alpina di Pozza di Fassa che lo aveva avviato nel 2005 dopo aver gestito per anni il Re Alberto, morì in un incidente sulla parete del Majarè, racconta i 10 anni in cui ha gestito il rifugio nel gruppo del Catinaccio, soprattutto l’ultima stagione quando, a giugno del 2020, riaprirono i rifugi tra le tante incertezze per la pandemia da Covid-19 che ha imposto un cambiamento radicale nella vita quotidiana di un rifugista, laddove, nei rifugi, determinate regole e adeguamenti degli spazi, risultano più complessi. Una sfida per Roberta e i suoi due figli, ma anche una sorta di missione da compiere, pur dovendo gestire la struttura da sola. Lei, il suo cane (che ha visto cadere dalla parete il suo padrone Bruno) e la sua “famiglia Vael”, come la definisce nel suo sito, un affiatato gruppo di collaboratori con cui garantisce questo importante presidio della montagna. Un racconto intimo che si dipana tra fatiche quotidiane e momenti di solitudine e in cui la protagonista si interroga sul suo futuro riflettendo su un dramma collettivo come la pandemia.
Il rifugio Roda di Vael ha festeggiato i 100 anni nel 2007 quando è stato oggetto di un’ultima importante ristrutturazione. Fra i promotori del rifugio c’era anche Theodor Christomannos, già promotore della Strada delle Dolomiti e dell’albergo Carezza.

Il regista Andrea Azzetti collabora come video-reporter con le maggiori testate nazionali. Recentemente si è dedicato alla realizzazione di documentari biografici su alpinisti.

Francesco Morandini

 

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